di Gabriele Bonafede

Qual è la notizia su Lanciano-Palermo 1-1? Non certo il risultato, dopotutto prevedibile e forse anche giusto per quanto visto in campo. Nemmeno l’ennesimo gol irregolare convalidato da direzioni arbitrali sempre più discutibili e irritanti. E nemmeno l’ammissione d’aver toccato la palla con la mano da parte di un giocatore che segna un gol irregolare e decisivo e all’ultimo secondo. Ce ne sono state altre di ammissioni, nel dopopartita, ben più famose e in campi più conosciuti.

Ciò che fa ancora notizia, più per la recidiva che per la novità, è il commento, purtroppo ormai usuale, dei telecronisti di Sky TV: chiaramente a “tifare” contro la squadra rosanero per tutti i 93 minuti dell’incontro e anche dopo.  Si tratta ormai di un “classico” al quale i tifosi del Palermo sono fin troppo abituati. In moltissimi si sintonizzano su Sky TV perché non c’è alternativa, ma abbassano il volume a zero alzando quello della radio sintonizzata su TGS-Sport o altre emittenti-radio. A molti tifosi rosa appare ormai palese che “forse” il Palermo sia considerata come una squadra straniera da Sky e altre TV italiane. O comunque una squadra estranea, un corpo estraneo al calcio italiano.

Oggi, però, Sky TV ha fatto anche di peggio: non ha mortificato solo il Palermo ma anche lo sport in generale. L’ha fatta grossa, scegliendo come “uomo-partita” proprio l’attaccante del Lanciano Manuel Turchi che ha operato un’azione antisportiva, controllando la palla di mano per trasformare in rete, fregandosene del fair play nella maniera più assoluta, e falsando risultato e classifica.

Abbiamo detto “fair play”? Cosa vorrà mai dire? Nel mondo del calcio ci si è dimenticati del suo significato da tempo immemore e ci si comporta come i ragazzini in oratorio. L’ultima volta il fair-play (questo sconosciuto) lo ricordiamo con Mutarelli, quando giocava in rosa, che ammette d’aver toccato la palla per un calcio d’angolo. Ovviamente nel corso della partita (non dopo), con calcio d’angolo battuto regolarmente dalla squadra avversaria. Oppure Brienza, altro ex-rosa, che calcia la palla fuori pur in attacco, per soccorrere un giocatore a terra. Cosa assolutamente sconosciuta a squadre pluripremiate come il Milan, ad esempio nell’ultimo incontro dei rossoneri contro il Torino.

Purtroppo Sky TV non si è nemmeno fermata qui. Nell’intervista del dopo-partita a Manuel Turchi ha persino cercato di convincere lo stesso giocatore d’aver visto (e sentito al tatto) meglio di lui, tentando di negare l’evidenza anche dopo le dichiarazioni di Turchi e la sua, ormai tardiva, ammissione: dalle immagini si vede chiaramente un controllo, più che un “tocco”, di mano. O forse c’è una nuova regola nel calcio che recita “quando una squadra gioca contro il Palermo ha diritto, con il conforto dell’arbitro e dei telecronisti Sky, a giocare la palla anche di mano”? Se non ci fosse questa “regola”, la squalifica di Turchi con prova-TV sarebbe certa… se si fosse in un mondo sportivo “normale”. La squalifica arriverà? Chi lo sa. Siamo ormai da tempo abituati a decisioni dei giudici sportivi quantomeno discutibili.  Ci si aspetta altre “cose dei Turchi”, insomma.

E rimane la grossa gaffe nel comportamento dell’emittente Sky TV: considerare “uomo-partita” uno che segna in maniera così antisportiva non aiuta certo la diffusione dei valori sportivi e del fair-play.