L'ex socio privato Engineering vanta un credito di oltre 100 milioni dalla società partecipata. E dispone ancora delle chiavi per paralizzare un settore nevralgico per il funzionamento della macchina amministrativa regionale, ma anche della quotidianità di cinque milioni di siciliani
Sito Regione non disponibile, stop a visite mediche Interrotto collegamento coi server di Sicilia e-servizi
Niente esenzione ticket, né riscossione. Così come è impossibile prenotare visite specialistiche o scegliere il medico di famiglia o il pediatra. Oggi la sanità siciliana va in tilt, così come il sito della Regione. Il collegamento con i server di Sicilia e-servizi, la partecipata regionale responsabile del sistema informatico, è stato interrotto dall’ex socio privato Engineering che vanta un credito di oltre 100 milioni di euro.
I server della Regione Sicilia sono ancora in Val d’Aosta e, nonostante la partecipata sia adesso totalmente in mano alla Regione, Engineering può ancora decidere la funzionalità di un settore nevralgico per la macchina amministrativa, ma anche per la quotidianità di cinque milioni di siciliani. La transazione infatti non è mai stata ultimata, mentre va avanti il risanamento dell’amministratore unico Antonio Ingroia, nominato dal presidente Crocetta. L’ostacolo principale è rappresentato proprio dalle richieste legittime dell’ex socio privato.
Il black out di oggi ha provocato lo stop anche degli sportelli dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. «Per cause indipendenti dalla volontà dell’Asp – viene spiegato dal management – sono bloccati gli sportelli dell’azienda. A causa dell’interruzione del collegamento con i server di Sicilia e-servizi oggi non si garantiscono le attività di prenotazione visite specialistiche, scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra (anagrafe assistiti), riscossione ticket ed esenzione ticket per patologia ed invalidità».