La polizia giudiziaria lo ha bloccato ieri all’aeroporto di Fiumicino, dove stava per prendere un aereo diretto a Catania. L’arresto di Giancarlo Longo segue la definitiva condanna a cinque anni patteggiata nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto sistema Siracusa. 

L’ex magistrato è solo una delle figure illustri coinvolte nello scandalo sulla corruzione portata avanti da Piero Amara e Giuseppe Calafiore, i due avvocati che dopo l’inizio della collaborazione con gli inquirenti hanno fatto tirato in ballo molti altri professionisti, fino a dare il là all’inchiesta sull’ex presidente dell’Assocazione nazionale magistrati Luca Palamara. Longo, su disposizione della procura di Messina che lo indagò e ha emesso l’ordine di carcerazione, dovrà scontare una pena a quattro anni, un mese e venti giorni. 

Al centro dei processo ci sono le azioni messe in atto da Amara e Calafiore per pilotare le sentenze in cambio di regali e mazzette. Longo, per il tribunale, è stato uno dei beneficiari. A incastrarlo anche le microspie installate nella sua stanza.