La scelta del numero uno dell'associazione degli industriali siciliani arriva dopo l'avviso di garanzia della Procura di Caltanissetta che lo accusa di associazione a delinquere e finanziamento illecito al partito di Crocetta. «Voglio assicurare serenità alle oltre 1.500 imprese e agli oltre 80mila dipendenti di Sicindustria»
Sistema Montante, Catanzaro si autosospende Lascia la carica di presidente di Confindustria
Giuseppe Catanzaro si autosospende dalla carica di presidente di Confindustria Sicilia. «A seguito dell’avviso di garanzia ricevuto e in attesa di un chiarimento che riguarda la mia persona – spiega – ho, con decorrenza dalla data odierna, comunicato ai preposti organi dell’associazione la mia autosospensione dalla carica di presidente di Sicindustria».
Catanzaro, insieme all’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, alle ex assessore Linda Vancheri e Mariella Lo Bello, e con gli altri imprenditori Carmelo Turco, Rosario Amarù e Totò Navarra, oltre allo stesso Montante, è indagato nell’ambito di un secondo filone dell’inchiesta in cui la Procura di Caltanissetta contesta il reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, all’abuso d’ufficio e al finanziamento illecito dei partiti.
«Come ho già detto – aggiunge Catanzaro – il mio obiettivo è adesso quello di fornire agli inquirenti ogni elemento utile per agevolare la ricostruzione della verità storica e assicurare, al contempo, serenità alle oltre 1.500 imprese e agli oltre 80mila dipendenti che Confindustria rappresenta in Sicilia. Ringrazio il presidente Vincenzo Boccia per il sostegno e la fiducia che non ha mai fatto mancare alla Sicilia e tutti i colleghi per il lavoro svolto fin qui, nella certa convinzione che potremo riprendere l’impegno che abbiamo dispiegato in questi mesi per sostenere le nostre imprese associate». Catanzaro sarà interrogato nelle prossime settimane dai magistrati nisseni.