Orazio Di Mauro e Giuseppe Scarpaci sono stati sorpresi in contrada Arenella mentre aprivano la portiera di un veicolo di grossa cilindrata. La loro fuga si è conclusa allo svincolo di Priolo. Adesso sono stati rinchiusi nel carcere aretuseo
Siracusa, ladri in trasferta presi dopo inseguimento Uno di loro aveva pure obbligo di dimora a Catania
Un colpo finito male quello che avrebbero tentato due ladri in trasferta. Si tratta di Orazio Di Mauro, 28 anni, e Giuseppe Scarpaci, 47 anni. Entrambi di base a Catania e già noti alle forze dell’ordine, adesso si trovano nel carcere di Siracusa. Ad arrestarli gli agenti della Squadra mobile e quelli del reparto Volanti dopo un lungo inseguimento, cominciato in contrada Arenella, a Siracusa, e terminato allo svincolo autostradale di Priolo. Scardaci dovrà rispondere anche del reato di violazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Catania.
A notare i due è stato un agente libero dal servizio. Insospettito da un’automobile che continuava a giare nella stessa zona. Arrivati i rinforzi gli operatori hanno notato Scarpaci mentre apriva la portiere di una macchina di grossa cilindrata. Il 47enne, una volta scoperto, ha tentato la fuga strattonando violentemente l’agente. Insieme al complice però è stato acciuffato dopo un lungo inseguimento. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti all’interno dell’autovettura arnesi atti allo scasso e un congegno elettronico utilizzato per impedire la chiusura centralizzata delle portiere delle autovetture.
Dalla ricostruzione dei fatti i due arrestati avevano intenzione di risalire all’indirizzo del malcapitato utilizzando i documenti rubati e di utilizzare le chiavi per compiere un furto all’interno dell’appartamento. «Si raccomanda – scrivono in un comunicato le forze dell’ordine – soprattutto durante questo periodo estivo, di non lasciare le chiavi dei propri immobili all’interno delle automobili in sosta in prossimità delle zone costiere per evitare la commissione di reati di natura predatoria».