«Lo stato di detenzione dei cani è vergognoso, incivile, crudele - denuncia l'associazione Lida - esclusivamente rappresentato da catena agganciata ad una fune d'acciaio posta attorno ai tronchi dei vari alberi di ulivo presenti»
Siracusa, cinque cani morti in un incendio Erano legati a un albero con una catena
Erano legati a un albero con una catena e non hanno avuto scampo dalle fiamme che sopraggiungevano. Sono morti così, senza alcuna possibilità di fuga, 5 cani, arsi vivi a Frescura, a Siracusa, in un terreno di proprietà di un pensionato.
A renderlo noto è la Sezione Enpa accorsa sul posto con i propri volontari non appena ricevuta segnalazione dell’incendio. “Le fiamme – racconta il responsabile della Protezione Animali siracusana, Alessandro Grasso – si sono sviluppate da un campo adiacente a quello in cui si trovavano gli animali e si sono propagate in fretta, prima che arrivassero i soccorsi. Ma il bilancio di questa tragedia sarebbe potuto essere ben più pesante se il rogo non si fosse spento da solo”.
Infatti, oltre alle 5 vittime (due sono state trovate in un box improvvisato), sul terreno si trovavano altri 15 cani, tutti sopravvissuti e affidati alle cure del canile sanitario. Sul fatto è stata aperta un’indagine. Molti animali sono stati trovati in precarie condizioni di salute. Il proprietario – che è proprietario anche del terreno – in passato avrebbe subito sequestri di animali da parte degli inquirenti.
«Alla presenza dei medici veterinari dell’Asp di Siracusa e del Comandante della stazione dei carabinieri di Belvedere – riferisce l’associazione Lida – si è proceduto alla identificazione dei cani, sia provvisti che sprovvisti di microchip, sia morti che vivi. Lo stato di detenzione dei cani è vergognoso, incivile, crudele, esclusivamente rappresentato da catena agganciata ad una fune d’acciaio posta attorno ai tronchi dei vari alberi di ulivo presenti. Una cagnolina per ogni albero circondata dai suoi cuccioli (tre cuccioli una, quattro un’altra) oltre una cucciola di 3 mesi circa che gironzola per tutta l’area».