Dall'inizio dell'anno sono state buttate giù 30 costruzioni in aree sottoposte a vincolo paesaggistico e ambientale: oltre all'Oasi nella zona Sud di Catania, gli abbattimenti hanno interessato il Parco dell'Etna, altrettanto tutelato
Simeto, demolito immobile al Villaggio Rainbow Nel 2018 abbattute una trentina di case abusive
Sono tornate in azione, questa mattina, all’interno dell’Oasi del Simeto, dopo 48 ore dall’ultima demolizione di un immobile abusivo, le ruspe e gli operai del Comune di Catania, incaricati di abbattere un edificio che si trova in via Smeriglio, all’interno del Villaggio Rainbow, in zona B dell’area protetta. Si tratta di una costruzione originariamente di circa 40 metri quadrati che successivamente è stato ampliato dai proprietari con la realizzazione di altri 40 metri di fabbricato. Le ruspe hanno agito su precisa disposizione della procura della Repubblica di Catania.
L’accertamento dell’abusivismo fu rilevato negli anni Novanta: la demolizione è stata disposta dalla magistratura a seguito della condanna emessa nel 1997, divenuta irrevocabile nel 1999. La zona B dell’Oasi è sottoposta a vincolo paesaggistico e ambientale: il proprietario ha violato la normativa sulle costruzioni in zona sismica e ha alterato le bellezze naturali in un luogo sottoposto a speciale protezione dell’autorità.
Le operazioni di demolizione sono il frutto di una specifica attività realizzata dall’apposito ufficio della procura, con la collaborazione della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri e del corpo forestale della Regione Sicilia. Nel 2018 sono state oltre 15 le abitazioni demolite nell’Oasi del Simeto: stesso numero nel Parco dell’Etna, altra zona sottoposta a vincolo.