Siciliani in campo contro il Muos

Se qualcuno pensa che tutti i siciliani siano pronti ad inchinarsi dinnanzi agli interessi militari degli Usa, si sbaglia di grosso. C’è un movimento che cresce di giorno in giorno, che si sta battendo con grande determinazione, perché  la Sicilia non diventi una base militare americana, dannosa per la salute, oltre che per le prospettive di sviluppo del territorio.

Questo movimento si chiama “Comitato no Muos”, acronimo che sta per l Mobile User Objective Systemun sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza, che gli americani vogliono costruire a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, “nocivo per la salute dei siciliani, capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dell’aeroporto Fontanarossa di Catania e d’impedire l’entrata in funzione di quello di Comiso , ingombrante ostacolo per il rilancio delle economie territoriali, il Muos è soprattutto uno strumento di guerra e di morte, l’arma perfetta per i conflitti del 21° secolo degli Usa” spiega il Comitato.  E che farebbe di Niscemi un obiettivo per i tanti nemici degli americani.

Il tutto, naturalmente, con la complicità del governo regionale (se questo non è ascrismo…) e di quello nazionale  sempre  prono dinnanzi ai desiderata degli Usa. Mezze tacche di politici che ci fanno rimpiangere uomini come Bettino Craxi, l’unico politico che ha avuto il coraggio di opporsi agli americani per difendere la sovranità dell’Italia. 

Ma dove non c’è la politica, ci sono i cittadini. Così, il comitato no Muos, fatto di gente comune sparsa su tutta l’Isola, dopo le mobilitazioni dei mesi scorsi, scende di nuovo in campo. Da oggi fino a domenica a Niscemi in programmma c’è una tre giorni per dire no a questo impianto: “La questione delle parabole americane MUOS di Niscemi dovrà assumere un carattere regionale e nazionale- ha detto a LinkSicilia Peppe Cannella, uno dei promotori della mobilitazione- I comitati No Muos puntano al blocco immediato dei lavori e quindi alla revoca delle autorizzazioni, allo smantellamento delle parabole e anche delle 41 antenne esistenti. L’audizione alla Camera, i presidi e le manifestazioni dei prossimi mesi saranno utilizzate per arrivare a questo obiettivo. Chiediamo agli uomini “umani” diffusa partecipazione attiva e intransigenza nonviolenta. Bloccare il Muos e la militarizzazione dei territori è possibile: lo dimostreremo”.

Questo il programma:

Venerdì 7:dalle ore 11 inizio
campeggio e delle attività interne e alle ore 21 evento musicale
sabato 8
dalle ore 10 attività interne
dalle 19 alle 22 evento
musicale a Niscemi in largo Marcione
domenica 9: dalle ore 10,30 assemblea regionale dei comitati No-Muos di bilancio del campeggio e di organizzazione della settimana (dal 29 settembre al 6 ottobre) di mobilitazione per la smilitarizzazione della Sicilia con manifestazione e corteo a Niscemi sabato 6 ottobre.

info-adesioni:

futuro-verde@hotmail.it -3895155514-3297439783;

beni.comuni@virgilio.it; 3333067017

La Sicilia? Militarizzata e sotto scacco


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Se qualcuno pensa che tutti i siciliani siano pronti ad inchinarsi dinnanzi agli interessi militari degli usa, si sbaglia di grosso. C'è un movimento che cresce di giorno in giorno, che si sta battendo con grande determinazione, perché  la sicilia non diventi una base militare americana, dannosa per la salute, oltre che per le prospettive di sviluppo del territorio.

Se qualcuno pensa che tutti i siciliani siano pronti ad inchinarsi dinnanzi agli interessi militari degli usa, si sbaglia di grosso. C'è un movimento che cresce di giorno in giorno, che si sta battendo con grande determinazione, perché  la sicilia non diventi una base militare americana, dannosa per la salute, oltre che per le prospettive di sviluppo del territorio.

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