Sicilia in arancione, tra nuovo Dpcm e controlli a campione «Ormai regna il caos, per uscire di casa serve un manuale»

Da lunedì la Sicilia sarà ufficialmente in fascia arancione. La principale novità riguarderanno i non vaccinati che non potranno muoversi dal Comune di residenza, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. L’ordinanza, firmata ieri dal ministro della Salute Roberto Speranza, prende in considerazione i tre indicatori per il cambio di colore. Incidenza dei contagi e occupazione dei posti letto in area media e Terapia intensiva. Un sistema che i presidente di Regione vogliono mettere in soffitta. Per i siciliani però oltre alla zona arancione dall’1 febbraio bisognerà fare i conti con le nuove regole dell’ultimo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. Senza Green pass non si potrà entrare e comprare praticamente nulla se non beni di assoluta prima necessità. 

Secondo il governo in questa categoria rientrano il cibo, compreso quello per gli animali, farmaci, presidi sanitari. Senza lascia passare verde si potrà accedere anche agli uffici di polizia, quando per esempio bisognerà formalizzare una denuncia, e anche negozi di combustibile per la casa o per le automobili. Tolto questo restano poche eccezione. Nei centri commerciali, per esempio, si potrà entrare senza Green pass ma si potrà andare solo nei supermercati. All’interno di quest’ultimi tuttavia, secondo una faq pubblicata online sul sito della presidenza del Consiglio dei ministri, si potranno acquistare anche beni non essenziali come vasi da giardino e abbigliamento. Per accedere nei negozi, invece, verrà richiesto il lascia passare. Da giovedì 20 gennaio deve essere esibito, nella forma base, anche nei centri estetici, parrucchieri e barbieri. Tra le cose ritenute non necessarie dal governo c’è anche il ritiro della pensione agli uffici postali. Passaggio, quest’ultimo, che ha attirato numerose critiche nei confronti dell’ultimo Dpcm. Un mix di regole che da un lato renderà difficile la vita a chi non si è vaccinato ma, dall’altro, dovrebbe portare a controlli a campione affidati agli stessi esercenti.

«Continuare a mettere regole che sanno di quiz, in cui bisogna uscire da casa con il manuale, non ha senso. I nostri commercianti devono fare i poliziotti anche con il rischio di essere puniti. In un momento in cui si è ridotta la clientela», spiega durante la trasmissione Direttora d’Aria Pietro Agen, presidente di Confcommercio Catania, per sua stessa ammissione «vaccinato con tre dosi ma contrario a questo effetto del terrore e dell’angoscia». Il green pass dall’1 febbraio verrà richiesto anche dal tabaccaio. «Pensare che questa categoria debba domandare il lascia passare è una follia – prosegue Agen – poi di contro andiamo in certi posti e nessuno controlla. Tutti dicono che siamo all’inizio della fase calante, il cosiddetto picco della quarta ondata, ma perché inserire delle regole nuove? Qual è lo scopo? L’unica spiegazione è che vogliamo fare arricchire Amazon. Ormai io giro con il Green pass appeso al collo con la catenina. Servirebbero invece poche regole e chiare», conclude.

Da due anni a questa parte con l’inizio della pandemia uno degli effetti del Covid è stato proprio quello di dare ulteriore spinta agli acquisti on-line. «Amazon e altri siti che vendono online sono nel panorama quotidiano dei consumatori e nelle loro abitudini. Io tuttavia sono ottimista riguardo le relazioni interpersonali, anche perché le persone hanno bisogno di rapportarsi con gli altri», spiega durante la trasmissione Paolo Di Betta, docente di Economia e marketing all’università di Palermo. «Quando finirà la pandemia e il disordine che ha creato le persone torneranno alle abitudini d’acquisto, specie per alcuni particolari prodotti. Non si può pensare al processo d’acquisto soltanto come una cosa funzionale, i clienti cercano un contatto emotivo, un consiglio. Una soluzione potrebbe essere quella di servizi aggiuntivi che il mondo online non riesce a fornire. Aumentare la componente esperienziale, anche con un po’ di creatività, può essere uno stimolo nel percepire l’acquisto in presenza come un qualcosa di unico», conclude Di Betta.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]