Sicilia che fuggi, da me tornerai

Chi di noi non ha mai detto controvoglia “ci vediamo per le vacanze” a un amico o a un parente in partenza per motivi di lavoro o di studio? E, si sa, le vacanze sono sempre troppo poche e durano il tempo di un saluto. Dopo il liceo, molti abitanti del Sud Italia abbandonano la loro terra per inseguire delle opportunità che nel Meridione non esistono. Per alcuni, l’avventura e la scoperta di luoghi diversi dalla propria città natale è avvincente e divertente, per altri è una necessità che non corrisponde realmente a un desiderio, ma piuttosto alla reale difficoltà di trovare dei veri e propri sbocchi lavorativi in un paese tanto bello, quanto poco stimolante. 

Ogni essere umano dovrebbe avere il diritto di potere scegliere se rimanere nella propria terra natia o se emigrare altrove e proprio in relazione al fenomeno migratorio, si stima che, negli ultimi dieci anni, sono quasi due milioni i giovani fuggiti dal Meridione per frequentare un determinato corso di studi o per trovare un lavoro formativo e ben pagato, che orbiti attorno alla propria laurea. È facile credere che restare al Sud significhi inseguire i mulini a vento.

Fuggire, a volte, sembra l’unica via percorribile. Ci vogliono coraggio e una visione ampia del futuro, a volte, per restare, contribuendo a un vero cambiamento. Questo coraggio e la consapevolezza del valore territoriale, si trovano nei progetti virtuosi del Collettivo Casa Nostra, un’associazione di promozione sociale nata a ottobre del 2021, con l’obiettivo di generare valore e l’ambizione di rendere la città di Catania un luogo di opportunità da coltivare, anziché una via di fuga. L’idea di fondare un’associazione dedita a creare una rete per fare emergere le opportunità esistenti in Sicilia, ma soprattutto per svilupparne di nuove, nasce da uno degli effetti positivi della pandemia: il grande ritorno dovuto al fenomeno dello smart working

Negli ultimi due anni, infatti, il flusso di giovani rientrati al Sud è aumentato per forza maggiore ma, con il tanto agognato ripristino della normalità, ogni cosa potrebbe tornare esattamente com’era prima, e non parlo solo delle cose belle. Collettivo Casa Nostra si prefigge, tra gli altri obiettivi, proprio quello di generare opportunità professionali in situ che diano progressivamente al territorio siculo il volto e la sostanza di un luogo da scegliere per investire sul proprio futuro.

Ecco che Catania diventa, dunque, un punto di non-eterno ritorno di tutti i suoi abitanti che da qui non se ne vogliono andare. «È una città che ha tanto da offrire, un potenziale che resta solitamente inespresso», piena di manchevolezze, che per Collettivo Casa Nostra rappresentano un’opportunità, invece che un limite, un pretesto per creare e produrre spunti e occasioni da offrire ai giovani talenti che non hanno scelto di andarsene, ma che sono stati costretti. E se la comunità, fatta dagli abitanti della città stessa, genera una rete di idee interscambiabili e connesse, l’associazione ne è il promotore e l’attivatore, l’intermediario con il mondo accademico, quello imprenditoriale e con la realtà dei bandi pubblici.

Il Collettivo è stato fondato da sette membri meno di un anno fa, e oggi conta già innumerevoli iscritti in qualità di seguaci, molte attività nell’archivio e tante altre in programmazione. La più prossima è il tour/percorso, appartenente alla serie di eventi Narrazioni inedite, attraverso uno dei quartieri più antichi e segreti della città di Catania: l’Antico Corso. Il 23 aprile, infatti, si svolgerà una visita guidata tra i luoghi nascosti nel cuore del centro storico etneo, tra il Bastione degli Infetti e la meravigliosa e antichissima Chiesa di San Nicolò l’Arena, fino alle vette più alte delle sue terrazze con vista, insieme agli abitanti del quartiere che di storie da raccontare di gente che resta ne hanno da vendere.

Lo scopo è quello di promuovere, in termini di scoperta e conoscenza, il territorio nella sua interezza e le sue opportunità celate. Per partecipare, basta mettersi in contatto con Collettivo Casa Nostra, attraverso la loro pagina su Instagram (@collettivocasanostra) o tramite gli altri canali ufficiali (www.collettivocasanostra.it; info@collettivocasanostra.it). L’occasione sarà utile per scoprire che Catania non è e non deve essere solo un punto di partenza o il nido del ritorno per le vacanze, ma può diventare il raccordo anulare dei talenti, una destinazione per chi cerca la bellezza e il benessere degli scenari mediterranei, ma anche e soprattutto opportunità, spunti e lavoro in tutti quei settori che ben potrebbero proliferare in un territorio come questo.

Serve determinazione e curiosità, voglia di conoscere e di buttarsi. Serve fidarsi. E chi da un (apparente) buco nero ricava un vaso da cui far nascere dei fiori coloratissimi merita tutta la fiducia di questo mondo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]