Si sarebbero spacciate per operatrici volontarie dell’Unicef per chiedere all’ingresso dell’ospedale Garibaldi di Nesima a Catania. I carabinieri hanno denunciato due donne – una di 21 anni e l’altra di 37 anni – entrambe di etnia rom e domiciliate in un campo nomadi di viale Kennedy. Tutte e due sono ritenute responsabili di esercizio molesto di accattonaggio in concorso.
In realtà, per i carabinieri si tratta di «elemosina ottenuta con l’inganno». Anche se sono gli stessi militari a sottolineare che la cifra non è stata trovata nelle tasche delle due donne. «Com’è ragionevole supporre – scrivono nel comunicato – l’avevano già consegnata a un terzo complice». Altra cosa che non è chiara è se i donatori avessero davvero l’intenzione di destinare la somma per lo scopo benefico prospettato dalle due donne, oppure se abbiano deciso di consegnare i soldi per per tacitare le due e potersi dedicare serenamente ai propri impegni.
In Italia in media una famiglia spenderà nel 2024 329 euro in tassa sui rifiuti.…
Furto con spaccata a Palazzolo, nel Siracusano, dove i ladri hanno usato un escavatore per scardinare…
È stato arrestato dopo la pronuncia di condanna del tribunale. A Priolo Gargallo, in provincia…
Compie un anno via Santa Filomena district: la strada del centro di Catania popolata di…
Potrebbe essere stata un'overdose di anestetico a uccidere Margaret Spada, la 22enne di Lentini -…
I Finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno revocato 227 domande di Reddito di Cittadinanza nei confronti di 75…