La gara di qualificazione ai Mondiali tra la Macedonia e gli azzurri ha confermato il momento d'oro dell'attaccante rosanero, autore di cinque gol nelle ultime cinque partite ufficiali nelle quali ha giocato titolare. Ilija è uscito claudicante ma non è in dubbio per il match di campionato contro il Torino
Show di Nestorovski contro l’Italia Il Palermo si gode il suo Re Mida
Brilla una stella. La luce che illumina il firmamento rosanero è quella del ventiseienne Ilija Nestorovski, personaggio del momento in casa Palermo in virtù dei tre gol consecutivi realizzati in trasferta nelle gare contro Crotone, Atalanta e Sampdoria e dei due acuti intonati nel giro di pochi giorni con la maglia della Macedonia contro Israele e Italia. Cinque reti nelle ultime cinque gare ufficiali nelle quali è sceso in campo dal primo minuto. I numeri, celebrati dalla UEFA attraverso l’account Twitter delle qualificazioni ai Mondiali in relazione alle Nazioni europee, incoronano l’ex bomber dell’Inter Zapresic, uno dei principali protagonisti della sfida tra la sua Macedonia e l’Italia disputata ieri sera a Skopje. Con un gol (il momentaneo 1-1 siglato con un tiro di interno destro sul quale non ha potuto nulla Buffon sugli sviluppi di un’azione propiziata da un disimpegno errato di Verratti), una traversa ed un assist (quello per il provvisorio 2-1 di Hasani), l’attaccante rosanero ha lasciato il segno e ha confermato in un contesto prestigioso di essere un giocatore con ottimi mezzi. Una punta in grado con i suoi colpi di mandare in tilt i meccanismi difensivi di un avversario piuttosto quotato e di spostare gli equilibri di una partita.
Il retrogusto, però, è amaro: come successo nel match contro Israele, infatti, il suo gol non è servito ad evitare la sconfitta: «Sì, è vero, ho segnato e l’avevo fatto anche qualche giorno fa ma come posso essere contento? – ha ammesso al termine del match contro la Nazionale del ct Ventura – la squadra ha perso un’altra partita che meritava di vincere. Io guardo prima al collettivo, poi a me: sono più felice se la squadra vince e magari io non segno. E’ veramente un peccato, non meritiamo tutto questo». A titolo personale, tuttavia, Nestorovski ha vinto: fare ricredere tanta gente e cancellare l’alone di scetticismo che lo ha accompagnato nel primo segmento della stagione equivale ad un grande successo. Anche le sue condizioni sono un aspetto da inserire tra le note positive. L’infortunio rimediato durante il secondo tempo della sfida contro gli azzurri non desta alcuna preoccupazione e non impedirà al numero 30 rosanero (uscito dal campo claudicante al 23’ della ripresa) di essere a disposizione per la prossima gara di campionato. «Grazie a tutti coloro che si sono preoccupati – ha scritto sulla sua pagina facebook – volevo dirvi che non è nulla di grave, ci si vede lunedì contro il Torino».
La vera preoccupazione dei tifosi, semmai, riguarda il futuro di Nestorovski, attaccante acquistato dal club di viale del Fante per soli 500 mila euro e il cui valore negli ultimi giorni è schizzato inevitabilmente verso l’alto. Resterà a Palermo? La storia recente insegna che Zamparini ha sempre ceduto quei giocatori dai quali potere ricavare un’ottima plusvalenza e, senza i capitali freschi di investitori stranieri, il copione potrebbe ripetersi. Il patron ha già detto che Nestorovski non andrà via ma le parole non bastano. Riuscirà a non lasciarsi influenzare dalle sirene di mercato (Napoli, Lazio e Fiorentina avrebbero già manifestato un certo interesse) e a blindare un giocatore finito in copertina meritatamente a suon di gol e prestazioni convincenti? Zamparini ha le idee chiare e attraverso i microfoni di Trm, nel corso del format ‘Tg Med Sport XL’, ha difeso il proprio modus operandi: «Quando sento dire che ‘tanto Zamparini venderà anche Nestorovski’, penso che i palermitani meritano questo: non che io venda Nestorovski ma che io venda il Palermo, non mi meritate. Io ho un bilancio che mi obbliga a fare plusvalenze ogni anno, altrimenti il Palermo non può più fare la serie A».