Cultura e spettacoli

Sgarbi risponde a Cappellani su MeridioNews: «Nessunacumacca. La mostra che vale il viaggio è ad Agrigento»

Il critico d’arte Vittorio Sgarbi risponde allo scrittore Ottavio Cappellani, che su MeridioNews lo cita a proposito del sistema mostre in Sicilia, con pochi nomi ricorrenti. Ecco le sue parole:
Mai fatto mostre di Mitoraj con Filippini ad Agrigento o Siracusa. Mai fatto con Filippini
L’impossibile a Noto. L’ho difeso perché tutti i quadri erano buoni – tutti restituiti – e falsi i periti. Il contenzioso è rimasto solo per i quattro De Chirico per l’egemonia della fondazione di un artista noto per i suoi falsi. La mostra Artisti di Sicilia fu nei bellissimi spazi della tonnara di Favignana: mostra ricca di un secolo di pittura siciliana, ben documentata. L’edizione di Catania era una seconda o terza sede.
Per Filippini, ora, ho curato nel parco di Agrigento Tesori d’Italia in occasione della capitale della cultura. Venti capolavori, uno per Regione, tra Trecento e Novecento: imperdibili una Madonna di Vitale da Bologna, un San Domenico di Nicolò dell’Arca, sublime, mille volte, l’opera omnia di Mitoraj – che esposi, sconosciuto, per primo, nel 1981, a Castel Sant’Angelo a Roma -, mirabili anche un San Sebastiano di Perugino, una intatta pala di Marco Cardisco – primo pittore del Rinascimento in Calabria – una Santa Caterina apocalittica di Battistello Caracciolo, come il più drammatico Caravaggio (una vera propria estasi mistica), una pala del Sodoma, un Luigi Bonazza intarsiato come Klimt, una Madonna di Bartolomeo Montagna.

Credo che, anziché scrivere cose non vere, tu, Ottavio, faccia bene ad andare vedere la mostra, piccola, semplice, intensa e selettiva. Il San Domenico di Nicolò vale il viaggio ed è un’esperienza per la vita. Nulla di più intenso oggi in Sicilia per lo scultore che sembra erede del satiro danzante. Non ti guarda e si guarda dentro. E ti assomiglia. Quando l’avrai vista, scriverai altro, per l’alto dominio. Non vedo cummacca nella difesa di una persona accusata ingiustamente dalle stesse perite dei Modigliani di Genova: che dire, risultati buoni. Fanatici di fronte a un buon fabbrico. Io, comunque, ho scelto, prevalentemente da musei ,le opere delle Regioni per Agrigento. Nient’altro. E niente Siracusa.

A Vittorio Sgarbi risponde a sua volta Ottavio Cappellani:
La mostra di Motiraj a Siracusa ha il patrocinio del ministero della Cultura quando ancora eri sottosegretario (patrocinio connesso alla capitale della Cultura, scelta dalla commissione del ministro Gennaro Sangiuliano, specifica Sgarbi, ndr). Ho scritto solo che con Filippini siete amici e avete collaborato. Per il resto, me ne fotto. Avvertirò il New York Times che voi non sparate cazzate e io sì. Ti voglio bene.

Redazione

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