Sfatato il tabù trasferta, i rosanero corsari 2-1 ad Avellino Baldini: «Contento ma non voglio un Palermo che amministra»

Meglio tardi che mai. Dopo una striscia di cinque sconfitte e due pareggi dall’ultimo successo esterno datato 7 novembre, il Palermo era chiamato a dare un segnale forte anche in trasferta. E come punto di svolta i rosanero hanno ‘scelto’ un’affermazione di prestigio maturata in rimonta (2-1) sul campo di una diretta concorrente come l’Avellino, giustiziere dei siciliani nella passata stagione ai playoff. Imponendosi al Partenio – e i rosa lo hanno fatto attraverso una prestazione all’insegna dell’ordine e dell’applicazione dopo il momentaneo vantaggio dei padroni di casa realizzato dal centrocampista Matera in diagonale al 14′ del primo tempo – gli uomini di Baldini si sono portati in classifica a una sola lunghezza dagli irpini e, contestualmente, hanno consolidato le fondamenta sulle quali intendono costruire il loro edificio con vista sui playoff.

In grande spolvero ancora una volta Matteo Brunori. A segno per l’ottava gara di fila, è entrato nella storia del Palermo l’attaccante italo-brasiliano, protagonista del primo successo esterno della gestione Baldini con il gol del pareggio subito dopo l’1-0 dei biancoverdi con un tiro al volo rasoterra su un calcio d’angolo battuto da Dall’Oglio e anche al 4′ del secondo tempo con l’assist per il definitivo 2-1 firmato Valente con un tiro di sinistro sotto la traversa. «Segna e fa segnare, a Brunori bisogna solo dirgli bravo e applaudirlo – ha sottolineato nel post-gara il tecnico Silvio Baldini – l’auspicio è che questa vittoria ci possa dare quel qualcosa che ci mancava ma questo lo verificheremo mercoledì in casa contro l’Andria in una partita nella quale non vogliamo fare brutte figure davanti al nostro pubblico».
L’allenatore toscano incassa con piacere i tre punti ma non è soddisfatto al cento per cento: «Sono contento ovviamente di questo successo ma bisogna anche vedere come arrivano le vittorie. Abbiamo disputato una buonissima gara per un’ora, non abbiamo sofferto se consideriamo che Massolo (confermato al posto di Pelagotti, ndr) non ha dovuto compiere interventi di rilievo. Poi, però, nel momento in cui loro sono rimasti in inferiorità numerica (espulso per proteste al 67′ l’esterno sinistro Tito, autore del gol dell’1-1 all’andata al Barbera in occasione di un rigore molto dubbio procurato con furbizia da Plescia che oggi nel primo tempo ha fallito di testa una clamorosa palla gol su un cross dalla destra di un ispirato Kanoutè, ex di turno, ndr) abbiamo amministrato il risultato e questo ammetto che non mi è piaciuto molto. A costo di correre qualche rischio io preferisco sempre una squadra propositiva e proiettata sempre per andare a fare gol. Il nostro obiettivo? Vedremo mercoledì se avremo la capacità di sfruttare bene l’entusiasmo alimentato dalla vittoria odierna. Dobbiamo dare continuità ai risultati e poi si vedrà».

A centrocampo, al fianco del capitano De Rose, ha agito dal primo minuto Jacopo Dall’Oglio: «Siamo felicissimi per questa vittoria in trasferta e per avere regalato una gioia ai nostri tifosi. Che ci seguono sempre – ha dichiarato il numero 11 rosanero – Onestamente io non mi sono mai preoccupato più di tanto della differenza di rendimento tra casa e trasferta perché anche lontano dalle mura amiche abbiamo fatto ottime prestazioni come ad esempio contro la Virtus Francavilla nonostante la sconfitta. Per alcune coincidenze non abbiamo raccolto fuori casa ciò che abbiamo seminato». La vittoria di oggi contro gli uomini guidati dal 17 febbraio da Gautieri, che con una formazione incerottata a causa di molte assenze hanno rimediato dopo tre successi casalinghi consecutivi la prima sconfitta interna in questo campionato, è per i rosanero una grande iniezione di fiducia: «Certo che crediamo alla serie B anche perché la dirigenza ha allestito un organico per il salto di categoria. Vogliamo arrivare ai playoff raggiungendo il miglior piazzamento possibile. Ricetta vincente? Stare sereni e seguire le indicazioni del mister. A titolo personale – ha aggiunto Dall’Oglio – non mi sento ancora al top dopo la ginocchiata al quadricipite presa a Catanzaro (lo scorso 24 gennaio, ndr) ma continuerò a dare il massimo in allenamento con l’obiettivo di giocare gli spareggi stando bene fisicamente».


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