Lunedì 28 partono le selezioni per trovare i volontari da impiegare in città. Necessario un documento d'identità, sia originale che in fotocopia. In epoca di disoccupazione galoppante per i giovani ad attirare, più che la funzione sociale, è il compenso da 433 euro al mese per un anno
Servizio civile, al via colloqui per 595 candidati Sono 46 i posti disponibili per quattro progetti
Più di dodici contendenti a testa per ogni singolo posto disponibile: le selezioni per il servizio civile a Palermo partiranno lunedì 28 agosto. Alla sede dell’Unità operativa “Innovazione e Cittadinanza Attiva” dell’Assessorato ai diritti di cittadinanza (a Palazzo Magnisi, in via Fratelli Orlando 16), dalla prossima settimana cominceranno i colloqui dei 595 candidati ammessi alle selezioni di volontari da impiegare in progetti di Servizio Civile Nazionale.
Quattro i progetti a disposizione e presentati dal Comune di Palermo: Attivamente insieme (assistenza agli anziani, 14 posti disponibili), Insieme per imparare (educazione culturale contro la dispersione scolastica, 16 posti disponibili), Panormus versus Europa (educazione e promozione culturale, 6 posti disponibili), Un mare di accoglienza (educazione e promozione culturale attraverso interventi di animazione nel territorio, 10 posti).
Gli elenchi dei candidati ammessi alle selezioni sono stati approvati con la determinazione dirigenziale n. 779 dello scorso 2 agosto, da parte dell’Area Cittadinanza Sociale, e sono visibili sul sito del Comune. In alternativa si possono contattare i seguenti numeri: 091/ 7405400 – 7405452 – 7405420.
I candidati convocati per sostenere il colloquio di selezione, dovranno essere muniti di un documento d’identità in corso di validità e di fotocopia fronte retro dello stesso. Ogni anno sono numerosissime le richieste di partecipazione al servizio civile, con giovani che accorrono anche da altre città. Più che la funzione sociale ad attirare, in epoca di disoccupazione galoppante per questa fascia di età (a Palermo secondo il centro studi Cgil il tasso di disoccupazione è del 71,2 per cento), è il compenso: garantito dallo Stato, avviene in modo forfettario per i dodici mesi di durata del progetto, a partire dalla data di inizio, per un totale di 433,80 euro netti mensili.