Sergio Mattarella ricorda Mario Francese «Valore insostituibile della libera stampa»

Quarant’anni fa veniva assassinato Mario Francese, cronista del Giornale di Sicilia, le cui inchieste sulla guerra di mafia e gli intrecci tra Cosa nostra e colletti bianchi rimangono una pietra miliare della stampa libera e dell’impegno civile. «Prima di altri, Francese aveva compreso molto dei traffici e della rete criminale dei mafiosi e, senza paura né infingimenti, fece onore alla sua responsabilità professionale, scrivendo articoli che mettevano in luce il malaffare», ricorda il capo dello Stato Sergio Mattarella. «Vittima della lotta di civiltà e di libertà contro la mafia, il ricordo della sua figura richiama, a sottolineare, ancora una volta, il valore insostituibile della libera stampa per il nostro come per ogni Paese», aggiunge il presidente della Repubblica in un messaggio nel giorno della commemorazione del cronista.

Quest’anno i vincitori del premio, in memoria di Mario Francese e del figlio Giuseppe che dedicò la propria vita alla ricerca della verità sull’assassinio del padre, sono stati assegnati alla corrispondente Rai Lucia Goracci, al giornalista di Tv2000 Paolo Borrometi e al cronista calabrese Alessandro Bozzo, alla memoria. Premiati anche gli studenti di alcune scuole che hanno ragionato sul tema L’informazione che vorrei. La manifestazione, organizzata dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia, in collaborazione con Libera e con l’associazione Uomini del Colorado, si è tenuta nel teatro Santa Cecilia, come momento finale di una due giorni di iniziative. Momenti di commozione per la bellissima interpretazione da parte dell’attore palermitano Salvo Piparo di un articolo di Felice Cavallaro che in forma di cunto ha raccontato le fasi immediatamente successive all’omicidio di Francese.

Borrometi, sotto scorta perché minacciato dalla mafia, durante il suo intervento, ha rivolto un pensiero a Giulio Regeni e al magistrato Nino Di Matteo, invitando i ragazzi delle scuole in platea a non smettere di sognare. Applausi, poi, quando i ragazzi delle scuole hanno mostrato al pubblico presente cartelli con l’hashtag #iostoconborrometi. La sezione dedicata alle scuole ha coinvolto dodici istituti siciliani. La commissione esaminatrice ha deciso di assegnare il primo premio al liceo classico linguistico Bonaventura Secusio di Caltagirone; secondo premio ex aequo al liceo classico Ruggero Settimo di Caltanissetta e al liceo scientifico Benedetto Croce di Palermo. Prima della cerimonia, così come avviene ogni anno, Francese è stato ricordato in via Campania, nel corso di una breve cerimonia alla quale sono intervenuti tra gli altri, Giulio Francese, presidente dell’Ordine dei giornalisti e figlio di Mario, i parenti, il sindaco Leoluca Orlando, autorità civili e militari, e i rappresentanti di Ordine dei Giornalisti e Associazione siciliana della stampa.


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