Un ingente quantitativo di pesce è stato requisito dalla guardia di finanza di Catania a largo delle coste acesi. Le violazioni contestate riguardano il mancato rispetto di alcune normative comunitarie che tutelano la ricostituzione di particolari specie ittiche
Sequestrate sette tonnellate di tonno Ricavati 33mila euro dopo la vendita all’asta
Sette tonnellate di tonno rosso sono state sequestrate dai militari della guardia di finanza di Catania. L’operazione delle fiamme gialle rappresenta il culmine di quattro diversi interventi svolti in questo mese che hanno permesso di bloccare il commercio illecito. Controllato dal personale dell’Azienda sanitaria provinciale etnea, il pesce è stato ritenuto idoneo al consumo. Destinato a un’asta pubblica giudiziaria, i proventi, circa 33mila euro sono stati confiscati e depositati nelle casse dell’erario.
Il tonno è stato rinvenuto nel corso della scorsa notte nel porto di Santa Maria La Scala, frazione di Acireale. Il pesce, 24 esemplari di tonno, è stato trovato all’interno della stiva di un peschereccio della marineria della provincia di Catania. Le violazioni fanno riferimento ad alcune norme che riguardano la ricostituzione di specie ittiche soggette a particolare tutela. La norma violata, nel caso specifico, riguarda il «rispetto delle quote di tonno assegnate alle unità di pesca che operano nel Mediterraneo».
Anche nelle precedenti operazioni, il pescato era stato rinvenuto all’interno di imbarcazioni della marineria etnea.