Sel? No, grazie. Meglio Ingroia

Questo matrimonio s’ha da fa. Vendola, ormai è ufficiale, perde pezzi in Sicilia con l’adesione in massa di un gruppo di dissidenti di Sel a ‘Rivoluzione Civile’ di Antonio Ingroia. E questa mattina i rappresentanti del Partito del governatore della Puglia – pardon, gli ormai ex rappresentanti del Partito di Vendola – si sono dati appuntamento al centro Biotos di Palermo, dove hanno incontrato l’ambasciatore di Rc, il senatore Fabio Giambrone, per sancire democraticamente la fine della loro esperienza in Sinistra ecologia e libertà.

Loro, i “compagni”, non hanno affatto gradito l’alleanza del leader della coalizione di centrosinistra, Pier Luigi Bersani, con il premier uscente Mario Monti, giustificando “responsabilmente” tale posizione con lo spauracchio del ritorno alle urne. (a sinistra, Saverio Cipriano)

“L’ipotesi dello stallo, della palude è ormai alle spalle – ha dichiarato ieri Bersani – dobbiamo escludere un ricorso alle urne nel caso manchi una maggioranza. Un Paese serio non torna al voto ogni giorno. Sono sicuro che gli italiani prenderanno una chiara direzione di marcia”.

Una chiara direzione l’hanno subito presa i delusi di Vendola, reo di subire acriticamente le imposizioni che gli vengono dall’alleato, il quale a sua volta, è colpevole di aver firmato con Monti il Fiscal compact, un trattato internazionale che costerà all’Italia 50 miliardi di euro all’anno per i prossimi vent’anni. Una follia del Governo Monti che ha firmato questo trattato-tagliola e del Parlamento uscente (di ‘nominati’) che l’ha approvato.

“Io sono stato uno dei fondatori di Sel in Sicilia – si sfoga con Linksicilia Saverio Cipriano – e non abbiamo mai cambiato opinione e posizione rispetto a quando abbiamo organizzato il partito nell’Isola. Ma in base alla scelte operate da Vendola negli ultimi giorni, abbiamo deciso di votare Rivoluzione Civile, perché questo voto è più coerente rispetto all’idea che avevamo nel costruire Sinistra ecologia e libertà”.

Un Partito, Sel di Nicki Vendola, che oggi, secondo i coordinatori regionali e provinciali, ha deragliato dalla sua tradizionale linea politica.

“Sin dall’inizio – dice ancora Cipriami – la nostra idea era di spostare il Pd a sinistra. Invece stiamo constatando che questo si sta progressivamente allineando a destra”.

E’ un’affermazione forte, la sua, osserviamo. “No, ribadisco, proprio a destra – precisa ancora Cipriano -. Perché le politiche di Monti sono verso destra, si sono rivelate liberiste, prevedendo l’eliminazione graduale dello Stato sociale di questo Paese. Monti ha dichiarato che la Sanità pubblica non è più sostenibile. Qui si finisce come in America. Noi, che siamo una vera forza di sinistra, vogliamo portare avanti la nostra cultura e le nostre idee sulle quali abbiamo costruito Sel, un partito che ancorasse il Pd alle politiche della sinistra”.

Vi siete consultati con il vertice, con Vendola? Gli avete lanciato degli allarmi? “Ci abbiamo provato – risponde amaramente – istituendo pure dei siti nazionali che hanno raccolto migliaia di militanti di Sel che contestano le primarie, le modalità con cui sono state fatte. Abbiamo scritto tutti a Vendola, ma lui non ha mai risposto ai nostri numerosi appelli”.

Beh, ora lo saprà… “Già lo scorso gennaio abbiamo tenuto una conferenza stampa alla Camera con i vari gruppi che in Italia hanno deciso di votare Ingroia”, racconta sempre Cipriano. E lui, Nicki, cosa vi ha risposto? “Niente, mentre qualcuno ha detto che siamo pochi. Al contrario, io penso che siamo tantissimi. Bersani oggi ha detto al Sole 24 Ore che governerà con Monti, e che Vendola vale il 3 per cento quindi non ha nessun peso”.

Non a caso, ieri, Bersani ha sottolineato che “con Vendola non avremo problemi, decideremo a maggioranza, comunque io ho vinto le primarie e dirigo il traffico”. Insomma, Sel, nella testa di Bersani, non conta nulla. 

Cosa gli rispondete? “Che così è libero di governare come vuole. Noi non siamo d’accordo, e questo malgrado io stesso mi fossi impegnato alle primarie. Ho dato fiducia alle indicazioni del partito, per poi ritrovarmi un’intesa fra Bersani e Monti, che ha fatto venir meno il progetto iniziale”.

Come mai vi siete aperti a Rivoluzione Civile? “Rivoluzione Civile rappresenta i valori e la sintesi stessa della sinistra. Era quindi il nostro naturale approdo. In più, Ingroia, oltre che un ottimo magistrato, sta dimostrando di essere anche un buon politico che ascolta con umiltà la base. E’ una persona semplice. Lo abbiamo chiamato e lui ha subito risposto che è ben felice di accoglierci, per iniziare un cammino lungo e duraturo soprattutto dopo le elezioni”.

E Vendola invece? “Ci ha snobbato, come fosse un re”, ci risponde Cipriano.

Fabio Giambrone, Senatore uscente e candidato i Rivoluzione Civile spalanca le porte del partito: “E’ la conferma di chi non vuole perdere la propria coerenza e vuole mettere la propria storia ed il proprio percorso politico a disposizione di una dimensione progettuale alta – spiega -. Aver scelto Rivoluzione Civile significa aver contemplato due esigenze importanti: la prima, quella di una lista che vuole metter insieme la società civile, la seconda, è quella della buona politica, di chi in questi anni ha rappresentato l’unica vera forza di opposizione a Berlusconi e poi a Monti. C’è un grande bisogno di cambiamento nel nostro Paese, e quel bisogno deve essere interpretato ed intercettato. Noi lo stiamo facendo, convinti come siamo che avremo un buon numero di parlamentari che farà cambiare idea a Bersani su Monti”.

… e adesso Nicki Vendola insegue Antonio Ingroia…


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Questo matrimonio s'ha da fa. Vendola, ormai è ufficiale, perde pezzi in sicilia con l'adesione in massa di un gruppo di dissidenti di sel a 'rivoluzione civile' di antonio ingroia. E questa mattina i rappresentanti del partito del governatore della puglia - pardon, gli ormai ex rappresentanti del partito di vendola - si sono dati appuntamento al centro biotos di palermo, dove hanno incontrato l’ambasciatore di rc, il senatore fabio giambrone, per sancire democraticamente la fine della loro esperienza in sinistra ecologia e libertà.

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