Il deposito abusivo si trova nei dintorni del centro commerciale Porte di Catania. Una zona sorvegliata, con tanto di cani da guardia. Il carburante, importato illegalmente dalla Slovenia, sarebbe stato venduto con uno sconto di 20-25 centesimi al litro. Guarda le foto
Scoperta un’area di servizio illegale, sette arresti Sequestrati 53mila litri di gasolio di contrabbando
Uno sconto sul gasolio di circa 20-25 centesimi al litro, un vero affare per qualsiasi automobilista. A praticarlo un’organizzazione che avrebbe creato una vera e propria area di servizio, con tanto di cancelli elettrici e cani da guardia, pistole erogatrici e contalitri, nei dintorni del centro commerciale Porte di Catania. Peccato che si trattasse di carburante di contrabbando. A scoprirlo sono stati i militari della Guardia di finanza etnea che hanno arrestato sette persone.
Le indagini delle fiamme gialle sono iniziate quando i finanzieri hanno intercettato due grossi camion telonati mentre accedevano al piazzale sorvegliato. Lì alcune persone sono state sorprese a travasare il gasolio dai camion in alcune cisterne. Il carburante – 53mila litri – sarebbe stato importato illegalmente dalla Slovenia. In manette sono finiti i due autotrasportatori sloveni e altre cinque persone catanesi, tra le quali i proprietari dell’area. Le accuse per loro sono di contrabbando.
Per eludere i controlli ai quali sono sottoposti i mezzi che trasportano carburante, il gasolio sarebbe stato etichettato nelle bolle di accompagnamento come olio lubrificante. La vendita, oltre a evadere la tassazione nazionale, avrebbe creato danni per i commercianti regolari. Senza contare i potenziali pericoli per i presunti contrabbandieri che avrebbero operato nella zona senza rispettare le norme di sicurezza.