Scommesse, la Lega di B difende il Catania FederBet: «Non è prudente, ci sono indagini in corso»

Nei giorni scorsi la Lega di Serie B aveva ufficialmente smentito le notizie che parlavano di flussi anomali di scommesse su alcune partite del Catania, denunciati da Federbet alla magistratura e alla procura federale.  La presa di posizione della Lega, presieduta da Andrea Abodi, era arrivata dopo che la denuncia inviata per Catania-Trapani (4-1) era finita sul tavolo dell’Unità informativa scommesse sportive del Viminale. Passaggio istituzionale che ha alimentato i sospetti sulla partita. Gli scommettitori avevano previsto il segno 2 nel primo tempo e l’1 al secondo tempo, con più di tre gol.

Francesco Baranca, segretario generale di FederBet, contattato da MeridioNews fornisce la sua versione, replicando alle parole con cui la Lega di Serie B aveva assicurato l’inconsistenza delle segnalazioni di FederBet su Catania-Trapani: «Sono in corso delle indagini sulla partita – spiega Baranca – sia da parte della magistratura che da parte del Viminale. Affermare, dunque, con tanta sicurezza che non sia successo niente mi pare poco prudente. Lasciamo che le indagini facciano il loro corso. Poi, in caso di eventuali riscontri, chi verrà smentito dovrà assumersi la responsabilità delle proprie parole».

La Lega di Serie B fonda le proprie ragioni sui rilievi fatti dal Betting Fraud Detection System utilizzato dalla UEFA: «Lo stesso sistema – sottolinea Baranca – che viene utilizzato a Malta e in Indonesia, giusto per fare alcuni esempi». Paesi passati alle cronache come paradisi degli scommettitori più spregiudicati.«Tra l’altro, essendo il BFDS lo strumento usato dall’Uefa per fondare le accuse, è singolare che la Lega se ne avvalga per fondare la difesa dei club. Lo ritengo un conflitto di interessi, che contrasta con quanto stabilito dal codice di giustizia sportiva». A proposito degli strumenti di verifica, Baranca rincara la dose: «Mi chiedo solo dove fosse, questo BFDS, ai tempi di Cremona e Bari». Riferimento diretto ai più recenti e clamorosi casi di calcio scommesse.

L’attenzione di Baranca si concentra poi, inevitabilmente, sulla gara Catania-Trapani: «Ogni flusso di scommesse che sovverte clamorosamente le regole del mercato dell’offerta, viene individuato come anomalo. Funziona un po’ come in borsa quando una quota schizza improvvisamente alle stelle». Nei giorni precedenti, e tra il primo e il secondo tempo del derby tra le due squadre siciliane, secondo FederBet «sono state registrate puntate anomale sul segno 2 al primo tempo, sul segno 1 come risultato finale e sulla previsione Over (almeno tre reti)». La segnalazione del flusso anomalo è stata frettolosamente associata, dalla stampa, alla parola combine. A tal proposito, Baranca si ferma per una precisazione. «Federbet denuncia dei flussi anomali che rappresentano un fondato sospetto. Che i giornali parlino immediatamente di combine è una forzatura. Bisogna aspettare i riscontri delle indagini della magistratura e della procura federale». 


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