Politica

Schifani alla festa di Forza italia giovani. «Autonomia differenziata? Vigileremo su crescita del Sud»

«Si respira continuità con l’entusiasmo che si raccoglieva con Berlusconi: questo dà senso di un progetto che si basa su valori come la libertà. Siamo stati con Berlusconi nelle gioie e nei dolori, in particolare nei momenti di persecuzione giudiziaria. Nel principio del giusto processo per com’è oggi c’è certamente la sua mano». Lo afferma il governatore regionale della Sicilia Renato Schifani ad Azzurra Libertà, la festa nazionale di Forza Italia Giovani a Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini. L’ex presidente del Senato e attuale presidente della Regione ha menzionato più volte il leader e fondatore del partito azzurro, morto a giugno dello scorso anno.

«Adesso Forza Italia ha superato un momento di crisi e, sotto la guida di Tajani, ha affrontato alla grande lo scoglio delle europee – prosegue Schifani, – Non siamo un taxi e le nostre radici nel Partito popolare europeo sono profonde. Tajani è grande protagonista nel panorama europeo». Alcuni passaggi dell’intervento di Schifani sono dedicati all’autonomia differenziata, definita come «una scommessa». «Mi si contesta, da parte di qualcuno, di essere stato troppo morbido, da uomo del Sud, nel contestare il pericolo di un’Italia a due velocità – spiega – Io a questo qualcuno vorrei ricordare che quando ero presidente del Senato, girando l’Italia lanciavo una preoccupazione, non un appello, sul fatto che non si realizzasse mai il modello a due velocità tra Nord e Sud. Registravo questa differenza, perché c’è». «Il dibattito è aperto – prosegue – mi sono confrontato più volte con Tajani sull’osservatorio di controllo sull’attuazione di questa riforma. Vigileremo, ma attenzione, vigileremo affinché non ci sia un’Italia a due velocità, perché non interessa a nessuno, né al Nord e né al Sud. Se cresce il Sud cresce l’intero paese».

«I recenti dati del Pil danno il Mezzogiorno in crescita maggiore rispetto alla crescita del Nord. Il Mezzogiorno, si muove bene, forse anche grazie a Schifani e Occhiuto. Noi non possiamo che esserne fieri». «In Sicilia è cresciuto il Pil – conclude – sono aumentate le entrate fiscali di parecchie centinaia di milioni, abbiamo ottenuto lo sblocco dei concorsi, perché abbiamo migliorato i conti, stiamo attuando una politica espansiva che guarda all’impresa con aiuti alle imprese per le assunzioni e velocizzazione dei pagamenti».

Redazione

Recent Posts

Sparatoria a Grenoble, una delle vittime è il 31enne palermitano Marco Cataldi

Un agguato in piena regola: con gli aggressori armati di kalashnikov che aprono il fuoco…

2 ore ago

Catania, maxioperazione al mercato agroalimentare: sequestrate 20 tonnellate di prodotti non tracciati

Un’articolata operazione della polizia di Stato è tutt’ora in corso al Mercato Agroalimentare Siciliano di Catania per…

2 ore ago

Palermo, 23enne muore mentre fa jogging

Si chiamava Giuseppe Taravella, aveva 23 anni e studiava medicina all'università di Palermo il giovane…

4 ore ago

Minacce e tassi usurai per un debito di droga. Arrestato per estorsione ad Avola

Con l'accusa di estorsione, usura e spaccio di sostanze stupefacenti gli agenti del commissariato di…

5 ore ago

Ars, l’ex FdI Intravaia e l’ex ScN De Leo passano a Forza Italia e ridisegnano gli equilibri in Aula

Alla fine Marco Intravaia ha scelto Forza Italia. Il parlamentare regionale, fuoriuscito dal gruppo di…

7 ore ago

Chi è Nino Papania, l’ex senatore arrestato oggi: dall’esordio come poeta ai 40 anni di politica, tra Pd e Mpa

Classe 1959, impegnato in politica da 40 anni. Nino Papania - originario di Alcamo, in…

8 ore ago