Schiarita sullo stadio, approvata la convenzione Il Palermo potrà giocare regolarmente al Barbera

La fumata è di un colore tendente al bianco. In attesa dell’ok definitivo del Palermo, il Consiglio Comunale ha approvato la convenzione relativa alla concessione dello stadio Barbera mettendo, almeno sulla carta e salvo ulteriori novità, la parola «fine» alla lunga telenovela andata in onda nelle ultime settimane. La palla adesso passa al club rosanero che dovrà sottoscrivere l’atto votato ed esaminato dal Consiglio Comunale ma, sul fronte politico, la fase di stallo almeno è stata superata e il sodalizio targato Hera Hora sa che entro il 29 luglio, data entro la quale dovrà documentare alla Figc la disponibilità di un impianto omologato per la C nell’ambito dell’iter procedurale per l’iscrizione al prossimo campionato, potrà indicare il Barbera come sede delle gare interne della squadra. La convenzione, votata sabato sera al culmine di giornate piuttosto calde e riunioni particolarmente accese (venerdì i lavori si sono protratti fino alle 2 di notte), avrà la durata di sei anni. «Non ho mai avuto dubbi sulla serietà e l’impegno della maggioranza del Consiglio Comunale perché avvenisse ciò che è naturale – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando imitato in termini di esultanza per la fine dell’empasse dal consigliere rosanero ed ex vicepresidente Tony Di Piazza e anche dai partiti tramite una nota congiunta – e cioè che la squadra di calcio di Palermo giocasse nello stadio di Palermo. Si apre ora una fase importantissima per la squadra, la società e la città perché prosegua e si rafforzi il cammino verso le serie maggiori come meritano Palermo e i tifosi».

L’assegnazione dello stadio al nuovo Palermo era già prevista, in realtà, dal bando attraverso il quale la società Hera Hora si è aggiudicata l’anno scorso il titolo sportivo ma per la concessione d’uso era necessario stabilire nuove modalità. Che, in attesa dei feedback da parte del Palermo Football Club, sono state disciplinate nelle ultime ore in virtù dell’approvazione degli emendamenti al testo e dello scioglimento di alcuni nodi cruciali come ad esempio quello del pregresso (da regolarizzare entro sei mesi ma in questa fase vanno tenuti in considerazione eventuali interventi di manutenzione straordinaria e migliorie all’impianto) e della pubblicità (per quanto concerne la cartellonistica esterna, l’installazione verrà stabilita in base ad una gara pubblica indetta dall’amministrazione comunale).

Molto importante anche il punto relativo al canone annuo di locazione. La cifra (oltre 340 mila euro), ritenuta eccessiva dal club rosanero, sostanzialmente non cambierà ma potrà essere alleggerita attraverso alcune forme di compensazione: la possibilità di chiedere alla commissione tecnica di rivisitare l’importo tenendo conto dell’uso parziale dell’impianto condizionato dalle limitazioni per il Covid-19 ed eventuali proposte di sponsorizzazione che, su input del Consiglio Comunale, l’amministrazione potrà presentare al club rosanero e con le quali individua attività di carattere sociale erogate e svolte in forma sussidiaria dal concessionario Palermo Football Club.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]