Diversi gli episodi ripresi dalle telecamere che hanno portato alla misura di custodia cautelare per la docente nel nido. Ad accorgersi dell'anomali sarebbe stata una mamma, preoccupata dagli atteggiamenti della sua bambina
Schiaffi, urla, percosse: arrestata docente a Ragusa Indagini da parole dei bimbi: «La maestra è cattiva»
Si stava preparando per andare a scuola come ogni mattina la maestra che oggi, di buonora, ha aperto la porta di casa ai carabinieri della stazione di Ragusa Ibla. La sua espressione tra l’incredulo e il sospetto non lasciava trapelare alcuna preoccupazione fino a quando non le è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare che il Gip del tribunale di Ragusa nella giornata di ieri ha spiccato nei suoi confronti.
Le viene contestato il reato di maltrattamenti aggravati perché commessi nei confronti di minori all’interno di un istituto scolastico, ancor più gravi perché i bambini dell’asilo nido in cui la maestra presta servizio hanno al massimo 3 anni. Precise, le contestazioni del GIP che fa riferimento a sette episodi, i più gravi, tra quelli ripresi dalle telecamere e intercettati, nel mese di maggio scorso, all’interno dell’asilo dai Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla.
La maestra che strattona questo o quell’altro bambino, che blocca gli allievi per imboccarli e che tira loro degli schiaffi per far sì che obbediscano ai suoi comandi, ovviamente gridati. Gli episodi riguardano in particolare tre bambini, ma ad assistere ai maltrattamenti erano tutti i piccoli alunni, spaventati dalle grida della maestra e dagli schiaffi agli altri.
L’indagine è partita dalla denuncia di una mamma, insospettita dai comportamenti della figlia, che a casa aveva più volte definito la maestra «cattiva». I militari, raccolta la richiesta della giovane madre di fare chiarezza su quanto stesse accadendo tra le mura dell’asilo, per non inficiare l’attività di ricerca delle prove, hanno agito con discrezione fino a raccogliere i gravi indizi di colpevolezza nei confronti della maestra. La donna, 56enne, ragusana, è incensurata ed è stata sottoposta agli arresti domiciliari.