Ha visto un oggetto brillante tra la spazzatura e, dopo aver capito di cosa si trattasse, ha contattato il campione olimpico su Facebook. Questo il gesto di una donna di Torino che pone la parola fine sulla disavventura dello schermidore acese. «Menomale che non sono famoso e rispondo a tutti i messaggi» scherza lo sportivo
Scherma, ritrovata medaglia d’oro di Garozzo «Bel gesto, mostra pentimento di chi ha rubato»
Ritrovata in un cassonetto della spazzatura a Torino la medaglia d’oro rubata al campione acese di scherma Daniele Garozzo, il 29 ottobre scorso. A fare la scoperta una signora che l’ha vista brillare questa mattina in mezzo ai sacchetti dell’immondizia. La donna, dopo aver capito che si trattava del premio olimpico, ha subito trovato la maniera di avvertire il fiorettista, impegnato in queste ore a Tokyo per una gara di coppa del mondo.
A verificare l’autenticità dell’oggetto, un amico di Garozzo, che dopo pochi minuti ha avvisato lo sportivo del lieto fine della vicenda. «È stato un gesto molto bello – ha commentato il campione a MeridioNews – perché fa capire che chi l’ha rubata si è pentito di quello che ha fatto e ha preferito buttarla piuttosto che provare a rivenderla». «La persona che l’ha vista – racconta ancora lo sportivo – mi ha contattato su Facebook, dove l’ho ringraziata personalmente. Menomale che non sono famoso – aggiunge – e leggo tutti i messaggi che mi arrivano».
Il primo premio olimpico, conquistato lo scorso 7 agosto, era stato sottratto al giovane schermidore mentre era in viaggio per Torino sul treno. Nel capoluogo piemontese avrebbe dovuto consegnare al museo dello Juventus Stadium il giubbotto con cui ha vinto l’olimpiade, prima di assistere al match tra i bianconeri e il Napoli. «Probabilmente non la trasporterò mai più – conclude Garozzo – sono stato attento durante il tragitto ma non è servito, chi l’ha rubata è stato molto bravo a sottrarla».