Lo ha deciso il gip su istanza del pubblico ministero. Esponente della destra siciliana, e' stato piu' volte eletto all'ars nelle file di an
Scandalo del Ciapi di Palermo: archiviata la posizione dell’ex assessore Carmelo Incardona
LO HA DECISO IL GIP SU ISTANZA DEL PUBBLICO MINISTERO. ESPONENTE DELLA DESTRA SICILIANA, E’ STATO PIU’ VOLTE ELETTO ALL’ARS NELLE FILE DI AN
Scandalo del Ciapi di Palermo: dall’inchiesta esce l’ex assessore regionale Carmelo Incardona. Era accusato di corruzione in un’incredibile storia di sperperi di denaro pubblico. Era indagato assieme ad altri politici, burocrati e imprenditori. Oggi la sua posizione è stata archiviata dalla magistratura.
Così ha deciso il Gip (Giudice per le indagini preliminari) su istanza del Pubblico Ministero che ha depositato la richiesta il 17 marzo di quest’anno.
Incardona, assistito dagli avvocati Raffaele Bonsignore e Pietro Luigi Matta, appresa la notizia, ha così commentato:
Sono contento che larchiviazione sia stata chiesta dal Pubblico Ministero. Si tratta di un atto importante che dirada ogni ombra sulla mia condotta sempre improntata nel rispetto della legalità e riconferma la stima e la fiducia che i cittadini nel corso di un ventennio dimpegno politico e sociale mi hanno sempre riconosciuto.
Oltre che per me – ha concluso Incardona – larchiviazione è importante per i miei figli, mia moglie, mia mamma ed i tanti amici ed elettori che nel corso degli anni hanno sostenuto le mie battaglie per i più deboli . Desidero infine ringraziare i miei difensori e tutti coloro che anche con una telefonata o con un semplice gesto di incoraggiamento mi sono stati affettuosamente vicini manifestandomi immutata stima e fiducia.
Incardona, esponente della destra, eletto più volte parlamentare regionale nel collegio di Ragusa nelle file di An, ha ricoperto il ruolo di assessore regionale con delega alla Formazione professionale. E, con molta probabilità, è per questo che è stato coinvolto nell’inchiesta che, negli anni passati, vedeva il Ciapi di Palermo al centro di un vorticoso giri di affari.
In realtà – come dimostra oggi la decisione della magistratura – Incardona, con la vicenda Ciapi di Palermo non aveva nulla a che vedere.
Foto tratta da ragusanewe.com