La presenza del gruppo ultras messinese Testi fracidi - che allo stadio hanno fatto esplodere anche qualche fuoco d'artificio - ha infiammato la tifoseria acese, storicamente rivale di quella della città dello Stretto
Sassi dei tifosi dell’Acireale al pullman del Messina L’autista: «Chi agisce in questo modo è un vigliacco»
Una decina di tifosi dell’Acireale ha lanciato sassi contro il pullman del Football club Messina di rientro dalla trasferta di ieri (la partita è finita zero a zero). Per fortuna nessuno dei presenti sul bus ha riportato ferite. È stato danneggiato solo il pullman della ditta Pollicino. Pare che ad accendere gli animi sia stata la presenza sugli spalti dello stadio del gruppo organizzato dei Testi Fracidi, supporters che per la prima volta hanno seguito i giallorossi in trasferta, dopo aver ufficializzato il sostegno alla squadra del presidente Rocco Arena.
Tra messinesi e acesi c’è da sempre una forte rivalità e ieri dopo una decina di anni, visto che l’Fc non aveva una tifoseria organizzata ma solo uno piccolo gruppo di sostenitori, la trasferta non è stata vietata. La presenza dei Testi fracidi – che allo stadio hanno fatto esplodere anche qualche fuoco d’artificio – ha però infiammato la tifoseria acese culminando nella sassaiola, avenuta un chilometro prima di prendere l’autostrada. L’autobus era comunque scortato da polizia e municipale.
A condannare il gesto è stato Vincenzo Pollicino, il titolare della ditta di pullman che ha accompagnato l’Fc Messina e la tifoseria. Sulla pagina Facebook dei tifosi dell’Acr ha scritto: «Non faccio di tutta l’erba un fascio, ma mi sembra doveroso ringraziare i dieci tifosi vostri che oggi alla fine della partita, mentre rientravano tutti dalle loro famiglie, hanno assaltato i pullman tirando pietre e quant’altro».
Pollicino ribadisce che questo non è calcio. «Non chiedo di avere un incontro con nessuno perché già so per esperienza personale che chi agisce in questo modo è solamente un vigliacco. E quindi si nasconde dietro la sua vigliaccagine». Il titolare della ditta spiega inoltre che con tale gesto non hanno danneggiato i tifosi e la squadra. «Avete solo creato danni a chi, con molta fatica visto le vicessitudini che stanno accadendo in italia, cerca di lavorare e portare il pane ai propri figli. Vi ringrazio e spero che ne sarete orgogliosi».