Per il momento, e a differenza degli altri anni, non si riscontrano incidenti dovuti al terreno scivoloso. Complice le restrizioni dovute alla pandemia, la città non versa in condizioni critiche. «Entro quattro giorni strade pulite», assicura l'assessore. Guarda il video
Sant’Agata, dopo la festa restano i cumuli di cera Barresi: «Provvedimenti più severi per l’Ottava»
Mentre le celebrazioni di Sant’Agata si avviano a conclusione, si fanno i conti con quel che rimane dopo la festa. Sebbene quest’anno, come il precedente – e a differenza degli anni in cui la pandemia non esisteva -, la città non sembra essere ridotta in condizioni critiche. E, per il momento, non si registrano incidenti dovuti al manto stradale sdrucciolevole. Residuano, però, alcuni cumuli di cera in diverse parti della città.
«Entro quattro giorni elimineremo tutta la cera dalle strade», assicura a MeridioNews Andrea Barresi, assessore all’Ecologia del Comune di Catania. «Già da questa mattina gli operatori di Dusty stanno effettuando il servizio di spazzamento e rimozione della cera – sostiene Barresi -, proseguiremo nel pomeriggio con la chiusura al traffico di alcune vie».
Da piazza Duomo a Sant’Agata al carcere fino al Bastione del Santo Carcere, dove i devoti hanno acceso i ceri per omaggiare la santa Patrona, sono già in servizio gli operatori ecologici di Dusty, la ditta che si occupa del servizio di raccolta e spazzamento in centro città. «Stiamo valutando – afferma Barresi -, alcuni provvedimenti più severi per le celebrazioni dell’Ottava». Intanto, oltre al personale Dusty, sono impegnati anche i vigili del fuoco. «Per via della cera – spiega Barresi – si sono riscontrati piccoli principi di incendio, ma subito soffocati a seguito dell’intervento dei pompieri».