Sant’Agata 2014, ritardi e polemiche La festa raccontata sui social network

Contrariamente a quanto avvenuto con il giro esterno del giorno precedente, anche in questa edizione della festa di Sant’Agata sono stati gli annosi rallentamenti l’elemento caratterizzante della processione del 5. Il fercolo ha concluso il percorso all’interno degli antichi confini della città alle 10.30, ben oltre gli orari mattutini di un tempo. «Ormai la nostra amata Santuzza ha deciso di regalarci un giorno in più di festa», scrive su Facebook Andrea. Meno entusiasta Anna Maria: «Sono le 9.35 del 6 febbraio 2014 e ancora il fercolo deve entrare in via Crociferi, anche questa è devozione?», si chiede. Il riferimento è anche ai problemi legati alla viabilità e – soprattutto – alla cera presente su tutto il manto stradale. Contravvenendo all’ordinanza comunale, fin dalle prime ore del corteo – partito alle 17 da piazza Duomo – sono stati centinaia i portatori di ceri accesi che hanno seguito il busto reliquiario.

Prima di affrontare il tratto finale della manifestazione, tanti hanno ricordato affettuosamente Laura Salafia – la studentessa colpita per errore da un proiettile mentre si trovava in piazza Dante e paralizzata dal luglio 2010 – che da pochi mesi vive nei dintorni dei Quattro canti. Quest’anno, per la prima volta, ha potuto nuovamente assistere alla festa dopo i lunghi anni passati in un letto d’ospedale. La processione è giunta ai piedi della salita di via di Sangiuliano quasi alle 8, ma devoti e cittadini hanno potuto assistere al canto delle suore di clausura di via dei Crociferi solo alle 10. E un’altra variazione rispetto alla tradizione ha indispettito molti catanesi, come Andrea: «La salita di Sangiuliano va fatta di corsa. Sta cosa del passo d’uomo non ha proprio senso!».

«Non vado da anni e non mi sono perso niente. Folclore vergognoso, come sempre», scrive Massimo; «Esempio di ordinaria follia», fa eco Francesco. In molti ricordano la rissa scatenatasi l’anno scorso tra alcuni portatori di candelora: «Ora, voi ditemi se questa è devozione, se questa è fede, se questo è rispetto per sant’Agata – chiede Alessandro ai propri amici su Facebook – Fare della candelora un oggetto da sfruttare, fare della processione una volgare manifestazione di prepotenza è una bestemmia». Ma in un botta e risposta virtuale, consumato a suon di like e condivisioni, rispondono anche gli amanti della tre giorni agatina. «È bellissimo scendere a Catania per sant’Agata, vedere tutta quella gente e quella gioia!», scrive entusiasta Elisabetta. Qualcun altro, elogiando il lavoro delle forze dell’ordine e delle istituzioni, chiede al sindaco di mettere un freno ai parcheggiatori abusivi.

Assieme ai messaggi indispettiti o di meraviglia per una ricorrenza dalle molteplici sfaccettature, i social network hanno accolto richieste di grazia e preghiere. «Dona lavoro e pace», è l’esortazione di Giuseppe. Più profana, invece, quella di Ciccio: «Sant’Agata non ti chiedo di salvare il nostro Catania – scrive riferendosi alla squadra guidata da Rolando Maran – troppo grande impresa anche per te che puoi tutto. Ti chiedo solo di illuminare le nostre menti e tornare quelli di prima: una tifoseria». E il tifoso, a proposito della lunghezza della festa, si giustifica: «Scusateci, la vogliamo così». Un parere che non risponde all’interrogativo sollevato via Twitter da Giovanni: «Ma adesso che tutti torneranno da #santagata stanchi e assonnati… che fine farò io oggi?».
//

 

 

[Foto di People of Catania]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Anche quest'anno i buoni propositi di far rientrare il fercolo ai vecchi orari non sono stati rispettati e il busto reliquiario ha fatto il suo ingresso al Duomo solo alle 10.30. Come sempre non è mancato il dibattito, consumatosi in Rete, su una manifestazione religiosa dalle molteplici sfaccettature. «Esempio di ordinaria follia», lo descrive un utente di Facebook. «È bellissimo scendere a Catania per sant'Agata, vedere tutta quella gente e quella gioia!», scrive un'altra. E in mezzo qualche richiesta di grazia non propriamente ortodossa. Leggi i commenti

Anche quest'anno i buoni propositi di far rientrare il fercolo ai vecchi orari non sono stati rispettati e il busto reliquiario ha fatto il suo ingresso al Duomo solo alle 10.30. Come sempre non è mancato il dibattito, consumatosi in Rete, su una manifestazione religiosa dalle molteplici sfaccettature. «Esempio di ordinaria follia», lo descrive un utente di Facebook. «È bellissimo scendere a Catania per sant'Agata, vedere tutta quella gente e quella gioia!», scrive un'altra. E in mezzo qualche richiesta di grazia non propriamente ortodossa. Leggi i commenti

Anche quest'anno i buoni propositi di far rientrare il fercolo ai vecchi orari non sono stati rispettati e il busto reliquiario ha fatto il suo ingresso al Duomo solo alle 10.30. Come sempre non è mancato il dibattito, consumatosi in Rete, su una manifestazione religiosa dalle molteplici sfaccettature. «Esempio di ordinaria follia», lo descrive un utente di Facebook. «È bellissimo scendere a Catania per sant'Agata, vedere tutta quella gente e quella gioia!», scrive un'altra. E in mezzo qualche richiesta di grazia non propriamente ortodossa. Leggi i commenti

Anche quest'anno i buoni propositi di far rientrare il fercolo ai vecchi orari non sono stati rispettati e il busto reliquiario ha fatto il suo ingresso al Duomo solo alle 10.30. Come sempre non è mancato il dibattito, consumatosi in Rete, su una manifestazione religiosa dalle molteplici sfaccettature. «Esempio di ordinaria follia», lo descrive un utente di Facebook. «È bellissimo scendere a Catania per sant'Agata, vedere tutta quella gente e quella gioia!», scrive un'altra. E in mezzo qualche richiesta di grazia non propriamente ortodossa. Leggi i commenti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]