Si intitola Acquasanta e racconta i festeggiamenti della Madonna nel borgo marinaro. A MeridioNews parla il regista Mauro Maugeri dell'associazione culturale Scarti. «Niente sottotitoli. Parlano le immagini e i rituali», spiega
Santa Maria la Scala trionfa negli Stati Uniti con un corto «Feste patronali sintesi dell’unione nelle piccole comunità»
«Già non è una cosa da poco arrivare negli Stati Uniti. Essere premiati, poi, è stato ancora più bello». Mauro Maugeri non nasconde la sua emozione mentre è ancora dall’altro lato dell’oceano a gustarsi il trionfo di Acquasanta, corto che lo ha visto impegnato come regista. Lo scorso 21 febbraio ha vinto il premio come miglior cortometraggio all’Italian Film Festival of Minneapolis/St. Paul. La kermesse organizzata dal Centro di cultura italiana del Minnesota in collaborazione con Mps film society e vede in gara i lavori dei migliori registi internazionali italiani e italoamericani.
Quello ricevuto da Maugeri è un premio tutto acese, poiché arriva in collaborazione con l’associazione culturale Scarti di Acireale, da anni impegnata in iniziative che mirano a promuovere il cinema d’autore nel territorio con iniziative come il festival dei corti Magma. E, dopo avere esportato i loro lavori a Venezia, in Spagna e in Francia, adesso i ragazzi di Scarti trionfano anche negli Stati Uniti con un cortometraggio del 2016 incentrato sulla festa di Santa Maria della Scala, che si tiene nell’omonimo borgo marinaro acese a fine agosto.
«Il corto è uscito nel 2018 – racconta Maugeri a MeridioNews-. Per realizzarlo non ci siamo serviti né di commenti esterni o di sottotitoli, ma abbiamo lasciato che a raccontare la festa fossero le immagini vive: i rituali, la gente del posto, le invocazioni e le preghiere». Il corto mette in luce il concetto di comunità. La stessa in cui grandi e piccoli danno il loro contributo per la realizzazione della festa. Tutto senza perdere di vista i momenti salienti dell’evento, fatti di folclore e tradizioni che rimangono immortali nel tempo.
«Abbiamo raccontato le competizioni del Palo, un albero della cuccagna in orizzontale, e la contesa gara tra la barca degli scapoli e degli ammogliati – continua – Si è messo in risalto come i giovanissimi sono coinvolti ed entusiasti nel portare avanti i preparativi. Ci hanno premiato proprio per il modo in cui abbiamo scelto di veicolare queste tradizioni, ricorrendo alla realtà, con l’assenza di mediazione linguistica. Gli americani rimangono strabiliati di fronte a tutto questo».
Acquasanta – a cui oltre a Mauro Maugeri hanno partecipato Daniele Greco, Giulia Iannello, Antonio Toscano e Fabio Trombetta – rientra in una serie più ampia di documentari che i ragazzi di Scarti hanno chiamato Sicily Folc Doc, un progetto che include anche le feste patronali dell’Assunta di Randazzo e di San Giacomo a Capizzi: «Abbiamo scelto questi tre eventi perché – osserva Maugeri – le feste sono tutte legate ad elementi naturali come l’aria, la terra e, quindi, l’acqua. Dopodiché abbiamo voluto sottolineare come resiste ancora nelle piccole comunità la capacità di rimanere uniti nelle usanze e nelle tradizioni: in questi borghi tutto l’anno converge verso la festa patronale, che è vissuta come se fosse un Capodanno».
Questo premio, che ha il sapore della consacrazione, è solo l’inizio per altri lavori più importanti. «Siamo stati premiati da una giuria eterogenea. C’erano americani e italo americani – conclude -. Ci hanno dato un riconoscimento in denaro che sarà devoluto nel prossimo nostro progetto: ovvero un film in cui raccontiamo la realizzazione dei nostri documentari».