I carabinieri hanno censito diverse zone del Comune etneo in cui vengono accumulati rifiuti di ogni genere. I militari hanno provveduto a inoltrare le segnalazioni al sindaco Salvatore Mastroianni che annuncia la stesura di un'ordinanza per obbligare i proprietari dei terreni alla pulizia. «Spese a carico loro», spiega
Santa Maria di Licodia, scoperte 12 discariche abusive Copertoni, lastre di amianto ma anche materiale edile
Operazione contro l’inquinamento da parte dei carabinieri del comando di Santa Maria di Licodia. I militari, in stretta collaborazione con i tecnici del Comune, hanno effettuato una sorta di censimento, durato qualche settimana. Sotto la lente d’ingrandimento le aree periferiche della città, dove sono state individuati numerosi cumuli di spazzatura e rifiuti, anche pericolosi. Sono stati 12 i siti individuati su di un’area che si estende su oltre quattromila metri quadrati, in cui si trovano lastre di eternit frantumato, fibre di amianto, copertoni d’auto, televisori, materassi e materiale edile di scarto.
I carabinieri hanno segnalato le aree al sindaco di Santa Maria di Licodia Salvatore Mastroianni, che verrà chiamato nelle prossime ore a firmare le ordinanze di bonifica indirizzate ai proprietari dei fondi in cui si trovano le discariche. Nell’elenco c’è la discarica lungo la strada Montarso, area protetta del parco dell’Etna che si estende su di un’area di mille metri quadrati. Altro sito non autorizzato quello collocato lungo la strada di Fora, ex cava Catanzaro, dove sono state rinvenute 50 lastre di amianto in eternit frantumate e circa 100 pneumatici oltre a vario materiale edile e vetri. E ancora una discarica lungo la strada Sciacca, torrente di Santa Maria di Licodia; anche questa nel territorio del parco dell’Etna, al confine con quello di Biancavilla. Discarica censita lungo la strada Bicocca, torrente di Santa maria di Licodia, che si estende su di un’area di 500 metri quadrati, coperta da circa 30 pneumatici, amianto e rifiuti urbani.
Gli altri siti sono quelli di strada di Fora, angolo strada provinciale 160, strada Montarso, incrocio con strada Rocca del Corvo, strada Cavaliere Bosco, strada Bordonaro, strada a valle della provinciale 160, trazzera Maccarrone e infine strada di collegamento tra via Mendolito e la strada statale 121. «Ringrazioi carabinieri per l’attività svolta – spiega a MeridioNews il sindaco Mastroianni -. Ricevuta la dovuta documentazione provvederemo alla notifica delle ordinanze con cui sarà data disposizione per la bonifica dell’area e i costi saranno totalmente a carico dei proprietari dei fondi».