Sanremo rock, siamo all’epilogo!

Sanremo-Ventimiglia, o anche solo trecento…  

 

Vi ho letto, devo dire che alcuni hanno mosso critiche e motivi interessanti per boicottare l’ambito musicale, altri commenti invece li ho trovati di una bassezza meschina di chi prova inequivocabilmente una riluttanza strategica verso tutto quel che è sconosciuto.

Dunque, lasciatemi premettere qualcosa da chi c’era e ve lo può raccontare, in qualità di fan della musica. E ve lo può raccontare dal dietro le quinte mentre riprende un sound check con una sgangheratissima telecamera, ve lo può raccontare dal basso, scarrozzando valige e strumenti per tutta la Liguria, ve lo può raccontare dall’alto, dalla platea quando le luci si spengono e Reagisco comincia a suonare. Ve lo può raccontare da tutte le 127599 posizioni da cui questa esperienza si può vedere.

Sanremo rock è incredibile. Tanti di quei ragazzi che ho conosciuto non potrò scordarli mai. Compresi quelli che la muovono da dietro, la manifestazione. Tecnici di palco, fonici, presentatori e persino la giuria. Era tutto impeccabile. È un ambiente da professionisti.
Prendete la giuria di noti musicisti. Si ricordavano del “chitarrista mancino dei diamante grezzo” o dell’impostazione jazz del batterista, o del cantante chitarrista pianista fisarmonicista dei MALAUSSENE che suona la chitarra senza plettro e quasi contemporaneamente sembra mettere altre tre mani sul sinth, o dei movimenti di quel SIMONE BALDINI TOSI, vincitore tra i cantautori di Sanremo Rock con il suo pezzo orecchiabile e movimentato che alla facciazza nostra andrà a registrare a Milano (bravissimo Simone, un in bocca al lupo da tutti noi!).
Sareste rimasti davvero a bocca aperta sentendoli parlare di tutti i 300 gruppi spiegando il perché fossero passati o meno.
Certo, per la cronaca, i diamante grezzo su 300 sono arrivati solo secondi!

Un applauso agli YRES vincitori di questa edizione (categoria band) duemilae5, con un bellissimo brano, gran bel sound e divertentissime prestazioni live.
Ma un altro, incantevole plauso, va agli altri finalisti che vi riporto secondo una rassegna on-line della giuria riunitasi il 24 febbraio e che potrete trovare sul sito www.sanremorock.it

“Dopo le audizioni di stamane sono stati selezionati i 9 finalisti… Finale domani 25 febbraio a Bordighera presso il teatro PALAZZO DEL PARCO… il pass vale come invito!”

 

simone baldini tosi

brookoz

simona salis

yres

cristina cioni

diamante grezzo

serena

amnesia

alia

 

 

Di chi parlare poi? Di BROOKOZ? Quell’uomo incredibile che entra sul palco con la camicia di forza e esce ammanettato?
Dei suoni etnici di SIMONA SALIS, solista di bellezza disarmante, accompagnata da quattro bravissimi professionisti, che vertono sull’importanza della tradizione in due brani completamente cantati in sardo? Di quelli degli AMNESIA, in cui i moderni effetti elettronici accompagnano la voce della cantante vestita di piume e coroncine?
Tutto ha una sua spettacolarità che ha accompagnato anche l’esibizione di SERENA e la voce incantevole di CRISTINA CIONI, sola sul palco davanti ad un pubblico inchiodato alla sedia, a cui è seguita quella di ALIA, anche se non so se parlarne al singolare, visto che la ragazzina era accompagnata da sua sorella in domino che saettava con in mano un violino.

Insomma, sicuramente troppi ospiti nella serata, tra cui la bellissima Maria Grazia Cucinotta e sua sorella cantante, che hanno rallentato la dinamicità delle esibizioni a catena e rubato tempo alla diretta di Radio 2, ma è stata comunque una bella serata che presto sarà visibile anche in televisione.
Certo poi che la figura del road manager è importante (non sai…)!
È una figura praticamente inesistente, inventata per “scaricare scherzosamente” le rogne delle trasferte, ma ciò non toglie il fatto che per quanto stancante e per niente indispensabile, sia davvero divertente…

Per quel che riguarda questa affermazione (che ho trovato davvero ridicola e superflua), “premettendo che non ho ascoltato questi diamante grezzo, non mi va di “fidarmi” di un gruppo che sceglie di presentarsi alla più scadente selezione nazionale”, non credo che vi sia mai stato chiesto di “fidarvi”, di qualcosa che non avete mai sentito e per quel che riguarda questa scadentissima selezione nazionale dico solo che… avreste dovuto esserci!
Ma non per loro. Avreste dovuto esserci e basta, perché di là è passata musica davvero interessante.
Non voglio scrivere con intenzione polemica, perché sono tornata così piena di buoni umori, così piena di musica che mi risulterebbe davvero difficile!

Ieri, distrutti, seduti sull’autobus che, da Sanremo in direzione Ventimiglia, ci portava a Bordighera per la finale, ripensando a tutto quello che è stato guardavo i ragazzi e vedevo un’espressione a metà strada tra il “nun ni pozzu ccchiù”, voglio tornare a casa, e il “però che bella esperienza”, con gli occhi in una fissità stanca di chi sa di aver fatto una divertentissima vacanza in gruppo.

Magari l’anno prossimo tra i 300 e più iscritti al Sanremo Rock Festival and Trend date un’occhiata, potreste trovarceli di nuovo.
Con questo bellissimo secondo posto si chiude la trasferta a Sanremo. Ma non voglio parlare solo di questo gruppo che tanto amo. Per questo spero che si possa fare un pezzo sugli altri personaggi che hanno popolato questa vetrina. E spero che voi, lettori assenti, lettori annoiati, affezionatissimi e semplici curiosi, abbiate ancora la voglia di leggermi.
Con immenso affetto.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

La notizia della morte di Ubaldo Ferrini ha aperto nella mia mente una caterva di finestrelle come pop-up. Finestrelle alle quali non saprei neanche dare un ordine preciso. Ricordi forse anche sbagliati (chiedo ai lettori di correggermi ove sbagliassi), ma di una cosa sono certo: questi pop-up sono uniti da un filo conduttore a cavallo […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]