Sanità pubblica siciliana: adesso l’assessorato accusa se stesso!

IN UNA ‘GUIDA PER I RICOVERATI’, PUBBLICATA SULLA GAZZETTA UFFICIALE, IL GOVERNO DELLA REGIONE SE LA PRENDE CON SE STESSO E GLI ATTUALI COMMISSARI DELLE AZIENDE OSPEDALIERE DELL’ISOLA. LA DENUNCIA DI ANGELO COLLODORO, DELL’ASSOCIAZIONE SINDACALE DEI DIRIGENTI MEDICI

La sanità siciliana non finisce di stupire. Appena ieri il Governo regionale ha ritirato la delibera che incrementava i posti letto ai privati e, in particolare, al centro Humanitas di Misterbianco. Oggi, però, scoppia un altro ‘caso’, che non sappiamo se definire tragico o comico. L’assessorato regionale alla Sanità pubblica sulla gazzetta Ufficiale una “Guida per i Ricoverati”. E lo fa ponendosi in una bizzarra condizione di ‘terzietà’: come se gli ospedali pubblici dell’Isola, con tutte le attuali carenze strutturali, non dipendessero dallo stesso assessorato!

A farlo notare, in un comunicato, è il Cimo Asdm, Coordinamento italiano medici ospedalieri, l’Associazione sindacale medici dirigenti. Il comunicato porta la firma del segretario regionale vicario, Angelo Collodoro.

!L’Assessorato Regionale alla Sanità – scrive Collodoro – con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della ‘Guida per i Ricoverati’ intende fornire al cittadino che si trovi a varcare la soglia di un ospedale un manuale di sopravvivenza che lo aiuti nel percorso che va dal Pronto Soccorso fino ai Reparti di degenza”.

“Con questo atto di accusa – aggiunge il sindacalista dei dirigenti medici – alla sanità pubblica, l’Assessorato alla Sanità appare come lo Stato maggiore di un esercito che spara a zero sui propri soldati perché accusati di essere mal addestrati, male organizzati e mal equipaggiati”.

“La domanda sorge spontanea – aggiunge Collodoro -: ma chi dirige questo esercito se non l’Assessorato alla Sanità nella persona di chi peraltro è già stato Direttore Regionale dell’assessorato stesso, e con quali generali se non con gli attuali ‘commissari’ già ex direttori generali? Se la Sanità in Sicilia soffre delle cose che vengono riportate nel ‘manuale di sopravvivenza’, e che non scompariranno certo solo con una revoca del Decreto Assessoriale, allora non ci sarebbe che una cosa da fare: rimuovere tutto lo stato maggiore ed i generali alla guida di questo esercito perché sicuramente responsabili di cattiva programmazione, pessima pianificazione, mancati controlli ed connivenza col nemico”.

 


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