Sanità: la vicenda Humanitas è tutt’altro che chiarita

LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE SANITA’ DI IERI NON HA DIRADATO I DUBBI. IL GRUPPO PRIVATO POTREBBE ADDIRITTURA CONTARE SU UNA DELIBERA DELLA GIUNTA CHE PREVEDE UN ‘DONO’ DI 50 POSTI LETTO. LA DENUNCIA DEL MINISTRO D’ALIA

Due giorni fa – mercoledì scorso – abbiamo dato la notizia che la Commissione Sanità avrebbe esaminato un mega progetto in un Comune alle porte di Catania, Misterbianco. Un progetto strano, con un investimento da 80 milioni di euro tirati fuori da un gruppo privato che già opera nella provincia etnea (Humanitas). Con la Regione che avrebbe messo a disposizione un aumento di posti letto e circa 10 milioni di euro all’anno.

Questo centro Humanitas è diretto dalla madre di un deputato regionale catanese, Luca Sammartino, di Articolo 4. A noi questo progetto, lo ripetiamo, era sembrato strano oneroso. E anche un po’ irrazionale.

Intanto si prevede l’aumento di posti letto quando il Piano della stessa Regione li vuole ridurre. E poi perché si punta a creare un polo di eccellenza in tre branche della medicina tutte in un unica provincia e in un’unica struttura sanitaria, per giunta privata.

Ieri si è riunita la Commissione Sanità di Sala d’Ercole. Ma non abbiamo capito com’è andata a finire. mercoledì sera ci avevano assicurato che la cosa sarebbe stata ‘stoppata’. Ma noi non ci abbiamo creduto. Perché la ‘cosa’ puzzava un po’.

Ieri abbiamo cercato di capire. E ci hanno ribadito che la Commissione ha bloccato tutto. La cosa non ci ha convinto. Perché ormai abbiamo imparato che in Sicilia, nella sanità, si risparmia sui medici, sugli infermieri e sui servizi da fornire ai cittadini. Ma quando c’è da foraggiare una struttura privata – specie se legata alla politica – non ci sono mai problemi.

La notizia che apprendiamo stasera conferma la nostra tesi: quando c’è di mezzo il binomio sanità-politica i Governi regionali, chissà perché, si sbracano. A quanto denuncia il leader dell’Udc siciliana, Giampiero D’Alia, ministro della Pubblica amministrazione, ci sarebbe già una delibera, varata la scorsa estate dalla Giunta di Rosario Crocetta, che ‘concede’ 50 posti letto al gruppo Humanitas.

“Se le notizie riportate oggi sulla realizzazione di una maxi-clinica della ‘Humanitas’ a Catania fossero vere ci troveremmo di fronte a un fatto gravissimo e inaccettabile – dice D’Alia -. Il Governo regionale ha sempre dichiarato massimo impegno nella lotta a tutti i conflitti d’interesse e alle promiscuità tra politica e affari: un concetto che vale per ambiti come la formazione e a maggior ragione non può che riguardare la sanità, da sempre oggetto delle attenzioni di faccendieri corrotti e di interessi opachi”.

Su questo punto D’Alia sembra irremovibile: questa delibera, se c’è, va ritirata. Subito. pena l’uscita dell’Udc dal Governo regionale. “E’ necessario che il Governo chiarisca quanto prima i termini di questa vicenda. Va da sé che una delibera del genere dovrebbe essere immediatamente revocata. Mi chiederei, in caso contrario, che significato avrebbe la presenza del mio partito nella Giunta”.


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