Tra i nove indagati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Messina sul centro clinico privato Nemosud e sul Policlinico, come apprende l’Adnkronos, c’è anche l’assessora regionale alla Sanità della Sicilia, Giovanna Volo. I carabinieri di Messina oggi hanno notificato misure cautelari a nove indagati con l’ipotesi di reato di peculato e corruzione per atto contrario ai doveri […]
Sanità, indagata l’assessora regionale Giovanna Volo. Disposto il sequestro dei conti correnti
Tra i nove indagati nell’ambito di un’inchiesta della procura di Messina sul centro clinico privato Nemosud e sul Policlinico, come apprende l’Adnkronos, c’è anche l’assessora regionale alla Sanità della Sicilia, Giovanna Volo. I carabinieri di Messina oggi hanno notificato misure cautelari a nove indagati con l’ipotesi di reato di peculato e corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio. Le misure cautelari personali sono interdittive che impongono, nei confronti di quattro indagati, il divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione ed esercitare impresa in ambito sanitario.
Con la misura reale è stato disposto, nei confronti dei nove indagati, ciascuno pro quota, il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, per l’importo complessivo di 11 milioni di euro, pari ai fondi pubblici che sarebbero stati distratti. Nei confronti dell’assessora Volo, come si apprende, è stato disposto il sequestro dei conti bancari.
«Ho appreso stamattina di essere sottoposta a indagine da parte della Procura di Messina – comunica in una nota Volo – Nonostante si tratti di fatti relativi a un periodo precedente il mio incarico di assessore, ho ritenuto opportuno informare subito il presidente della Regione. Sono serena e consapevole di avere sempre agito nel pieno rispetto delle regole. Confermo la piena fiducia nel lavoro della magistratura e resto a disposizione degli inquirenti per chiarire rapidamente la mia posizione».
A difesa della sua assessore è intervenuto anche il presidente della Regione, Renato Schifani, che ha messo l’accento sul fatto che«un’indagine non è una condanna, né penale né politica. Stamane l’assessore Volo mi ha correttamente informato dell’accaduto e dei fatti che le si contestano. Rimane immutata la mia fiducia nei suoi confronti».