Sanità in Sicilia e codice penale: Artt. 323, 480, 483

A NOSTRO MODESTO AVVISO, OLTRE ALLA CORTE DEI CONTI, ANCHE LA MAGISTRATURA ORDINARIA DOVREBBE OCCUPARSI DI QUESTA INCREDIBILE STORIA DELLA COMMISSIONE, DEI QUIZ E DEI MANAGER. E, FATTI OGGETTIVI E LEGGE ALLA MANO, VI RACCONTIAMO IL PERCHE’

di Sallustio II

Finora ci siamo occupati della Sanità siciliana, ed in particolare della selezione dei manager, sotto un profilo squisitamente amministrativo e politico. Così, abbiamo evidenziato la conclamata illegittimità di molteplici atti (dalla griglia postuma al bando di selezione fino all’elenco dei 76 presunti idonei alla nomina, quali risultati dal combinato disposto di curriculati ed adeguati) e, politicamente, abbiamo ripetutamente denunciato tutta la farsa consumata, anche sulla pelle dei contribuenti siciliani. E ciò in quanto i simpatici commissari Moirano, Frey e Morici dovranno comunque essere pagati, pur nel caso molto probabile della totale invalidazione della stessa procedura.
E già le avvisaglie di quello che inevitabilmente succederà ci sono tutte, se è vero che persino il Commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, dott. Salvatore Messina, detto Tuccio, ha ottenuto una sospensiva a seguito del ricorso dallo stesso presentato al Tar Sicilia, sezione Palermo.
Oggi vogliamo occuparci della vicenda sotto il profilo dell’eventuale rilevanza penale. Assessore Borsellino, noi non siamo pubblici ministeri, però il codice penale lo sappiamo leggere. Quindi, ad esempio, ci siamo soffermati sul fatto che la Commissione di selezione, nel verbale del 6 febbraio 2013 “specifica che avrà accesso alle domande solo dopo il deposito del presente verbale”. Vogliono significare che la griglia di valutazione è disposta senza che i commissari conoscessero le domande.
Bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno: è probabilmente vero (la prova, quale che sia, non può essere mai data) che non conoscessero le domande. Ma non si può mai affermare che i titoli di tutti gli aspiranti che nel decennio valutato hanno ricoperto incarichi nella sanità non fossero conosciuti, dato che i curricula dei titolari di incarichi pubblici nella sanità sono regolarmente pubblicati e visibili nei siti di tutte le Aziende. Pertanto, a nostro avviso, non potevano non conoscere la qualità ed il tempo degli incarichi in capo ai Direttori Generali o Commissari Straordinari nominati nel 2009 ed in carica fino al dicembre 2012, data dell’avviso di selezione. Ed allora, è o no una fotografia il massimo punteggio previsto dalla Commissione per gli aspiranti che avessero maturato “3 anni e 1 giorno e i 5 anni per singola esperienza”? Ed è un caso che tutti costoro, salvo forse qualche eccezione, si ritrovino ora nell’elenco dei 76?

 

Queste domande non le rivolgiamo all’assessore Lucia Borsellino, ma la rivolgiamo direttamente alla Procura della Repubblica di Palermo. A questa Procura, in particolare, indipendentemente dalle indagini che potrebbero essere svolte, chiediamo che venga sciolto almeno il dubbio di carattere dottrinale che abbiamo: l’asserita non conoscenza della Commissione, qualora costituente reato di falso ideologico, rientra nella fattispecie dell’art. 480 o dell’art. 483 del codice penale? E se, dall’illegittima procedura, alcuni dei 76 (che possono essere nominati tra i 17 Direttori Generali) hanno finito col trarne vantaggio, la fattispecie rientra nell’art. 323 del codice penale?
Poi vorremmo ancora sapere se, nel caso di accertati reati, di questi ne risponde solo la Commissione Moirano, Frey, Morici (pertanto considerata detta Commissione come assolutamente autonoma!) oppure ne risponde l’assessore Borsellino che ha nominato la medesima Commissione? Od ancora, ne rispondono tutti: Moirano, Frey, Morici + Lucia Borsellino?

Rimaniamo in attesa di risposta e, per l’esito, siamo fiduciosi dell’attenzione e dell’operato della Procura della Repubblica di Palermo.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]