Li ha resi noti l'ansa. Si tratterebbe di una prima 'scrematura' decisa dal governo della regione. La mossa del governo e' destinata ad acuire le polemiche tra crocetta e il pd?
Sanità, i nomi dei possibili direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Sicilia
LI HA RESI NOTI L’ANSA. SI TRATTEREBBE DI UNA PRIMA ‘SCREMATURA’ DECISA DAL GOVERNO DELLA REGIONE. LA MOSSA DEL GOVERNO E’ DESTINATA AD ACUIRE LE POLEMICHE TRA CROCETTA E IL PD?
L’Ansa ha reso noti i nomi dei possibili candidati alla guida delle Aziende sanitarie e ospedaliere della Sicilia (compresi i Policlinici universitari). Sarebbero 27. E potrebbero diventare 32 se verranno inseriti alcuni candidati che hanno acquisito esperienza esperienza fuori dalla nostra Isola.
I criteri di valutazione del Governo di Rosario Crocetta per la selezione dei 17 manager della sanità pubblica siciliana (i cosiddetti direttori generali) lascerebbero fuori 44 dei 76 nomi inseriti nel contestato elenco frutto di una contestata selezione.
Verrebbero esclusi chi ha esercitato questo ruolo anche per lunghi periodi di tempo, chi ha lavorato nel settore privato, chi non ha operato nella sanità e chi ha avuto o ha in corso problemi con la giustizia. Il Governo starebbe esaminando le posizione di cinque candidati che hanno svolto il ruolo di manager in altre regioni del nostro Paese.
Ecco i nomi: Maurizio Aricò, 58 anni di Palermo; Francesco Basile, 58 anni di Catania; Giampiero Bonaccorsi, 52 anni di Catania; Salvatore Burgaretta, 56 anni di Ragusa; Antonio Candela, 48 anni Palermo (nella foto); Giuseppe Capodici, 56 Siracusa; Rosario Di Lorenzo, 59 di Rosolini; Ferdinando Di Vincenzo, 63 di Catania; Salvatore Nuccio Ficarra, 58 di Mazzarino; Giovanna Fidelio, 57 anni; Francesco Floridia di Modica; Francesco Garufi, 60 di Verbania; Giuseppe Giammarco di Catania; Ida Grossi, 56 anni; Michele Gulizia, 53 anni di Catania; Renato Li Donni di Palermo; Giovanni Migliore, 52 anni di Palermo; Calogero Muscarnero, 56 di Sciacca; Giuseppe Noto, 58 anni di Palermo; Oliviero Guido; 58 anni di Boves (Cuneo); Marco Testuccia, 50 di Taormina; Giacomo Sampieri, 52 anni; Ignazio Tozzo, 48 anni; Gennasio Venuti, 58 anni di Cinisi; Michele Vullo, 57 anni di Palermo; Mario Zappia, 51 anni di Bronte. Dell’elenco potrebbero fare parte anche Valerio Fabio Alberti, 60 anni di Padova; Corrado Betagni di Savigliano (Cuneo); Antonio D’Urso, 51 anni di Roma; Roberto Ferri, 66 anni di Tarvisio (Udine) e Pietro Grasso, 57 anni di Roma.
Non si escludono ricorsi. Anzi, i ricorsi non dovrebbero mancare. Così come non si escludono polemiche. La mossa del Governo – elemento, questo, che non sfuggirà agli osservatori – arrivano in un momento di grande tensione tra il governatore Crocetta e il PD.
Da qui una domanda: questa selezione il presidente della Regione e i suoi collaboratori l’hanno concordata con i vertici del PD siciliano. La sensazione è che questa ‘scrematura’ sia opera di Crocetta. Che potrebbe avere accontentato qualche esponente del Partito Democratico. O potrebbe avere scontentato i vertici di questo Partito.
Tutto questo dovrebbe essere più chiaro nelle prossime ore.