Sanità, energia, rifiuti, Di Paola presenta il programma«È il Movimento 5 stelle l’unico fronte progressista»

Fuori la politica dalla sanità, un piano per il reddito energetico e un governo all’insegna della concretezza, questa la proposta di Nuccio Di Paola, candidato alla presidenza della Regione del Movimento 5 stelle, che ha aperto a Palermo la sua campagna elettorale. Una campagna che vedrà un vero e proprio tour de force, con quattro incontri al giorno in giro per il territorio, supportati anche da Giuseppe Conte, leader del movimento, che sarà in Sicilia per la volata finale, il 16 e il 17 settembre. Intanto Di Paola non risparmia gli attacchi agli avversari e ribadisce il no del movimento agli inceneritori.

«La nostra intenzione – dice – è quella di ridisegnare le Asp, che a oggi si fondano su collegi elettorali, con 27 nomine che servono alla politica nel corso degli anni a gestire la sanità, portando ai cittadini i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Pensiamo di fare un’unica Asp o Asp su ambiti territoriali e non più su collegi politici, che ci permetterebbe di migliorare i servizi al cittadino». Importanti progetti anche sul fronte del caro bollette, con l’ideazione del reddito energetico: «Un fondo di rotazione, che sarebbe riempito tagliando dagli sprechi della Regione, su tutti gli affitti e la ex tabella H, da stanziare ai cittadini per l’installazione di impianti fotovoltaici, termici ed eolici. L’energia in eccesso verrà ripresa dalla Regione, venduta e finanzierà lo stesso fondo di rotazione».

Nomina spesso i suoi contendenti, Di Paola, ripetendo più volte di essere – a differenza loro – disponibile al confronto su qualsiasi tema, ma è a Cateno De Luca che dedica l’analisi più particolareggiata: «De Luca – spiega – con questa sua voglia di essere il sindaco-presidente, mi ricorda un altro sindaco che qualche anno fa è stato eletto a palazzo d’Orleans, Rosario Crocetta. Diciamo che viste come sono andate le cose, la gente ha già provato qualcosa del genere e ne ha avuto abbastanza». E sul Pd: «Il vero fronte progressista è il Movimento 5 stelle, che non ha concesso aperture così larghe nelle alleanze».

Infine, chiosa sui rifiuti: «Fa un certo effetto vedere persone che hanno governato negli ultimi cinque anni parlare di emergenza rifiuti – aggiunge Di Paola – Anni in cui non è stato fatto nulla. E ora parlano di inceneritori, gli stessi per cui Nello Musumeci ha bandito un’evidenza pubblica senza nemmeno confrontarsi con i territori».


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