San Giovanni La Punta, il favorito Nino Bellia «Dieci anni di governo ma cose non completate»

Nino Bellia sembra essere il candidato più accreditato alla carica di sindaco di San Giovanni La Punta. Il sostegno diretto mostrato, di recente, da esponenti nazionali e regionali del Partito Democratico restituisce un’immagine solida del candidato puntese, individuato già dall’attuale sindaco Andrea Messina come suo successore.

Il motto di Bellia è «Per non tornare indietro», uno slogan che parte dal desiderio di continuare a percorrere la strada decennale già intrapresa dall’amministrazione uscente. E che porta avanti il concetto del «noi» come forza di aggregazione della comunità. «Utilizzo il noi perché fino a un mese fa ricoprivo il ruolo di amministratore della società Multiservizi Puntese – spiega il candidato a MeridioNews – Ho rappresentato la parte operativa dell’amministrazione».

«Lavoreremo per continuare a dare stabilità e serenità a questo territorio, come fatto da questa amministrazione negli ultimi dieci anni – continua Bellia – È chiaro che la continuità è determinata anche dal fatto che tante opere, tanti obiettivi, tante cose che dovevamo portare a termine, malgrado abbiamo governato dieci anni, non sono state completate». Bellia si riferisce in particolare ai nuovi interventi infrastrutturali che verranno realizzati nel territorio. «Abbiamo come obiettivo la realizzazione dell’isola ecologica, che è stata finanziata ma non realizzata a causa della scadenza del mandato. È un intervento pensato per dare l’opportunità ai cittadini di comprendere come funziona la filiera del rifiuto e trovare quella collaborazione che permetta di migliorare il servizio». L’isola ecologica dovrebbe sorgere a Trappeto, esattamente in via Deodato.

Abbiamo governato dieci anni ma tante cose non sono state completate

Attualmente, i cittadini di San Giovanni La Punta utilizzano la struttura di smistamento differenziato presente al confine della frazione di Trappeto. È lo stesso Bellia a spiegare perché sia possibile utilizzarla, nonostante la struttura ricada su Sant’Agata Li Battiati: «Quell’isola è stata costruita con fondi comunitari e in regime di utilizzo aperto ai territori. Noi ricadiamo nell’ambito territoriale e quindi potevamo conferirvi». Secondo quanto comunicato, questa possibilità però dovrebbe essere cessata. «Essendo venuto meno il consorzio, ogni Comune deve provvedere a reperire un’area in cui costruire l’isola ecologica. Noi abbiamo reperito quella vicino alla bambinopoli a Trappeto e lì verrà realizzata». Oggi, intanto, i cittadini di San Giovanni La Punta continuano a usare l’isola ecologica di Battiati.

L’amministrazione Messina è attualmente ricordata come soggetto protagonista di un’edificazione massiccia che ha interessato il paese alle falde dell’Etna. Un tema con cui dovrà confrontarsi anche la successiva gestione politica, considerati i progetti ancora da portare a termine e previsti dalle modifiche al prg del 2008. «Qualche mese fa abbiamo approvato lo schema di massima del piano regolatore, della sua revisione – afferma il candidato – In questo piano, secondo i tecnici, è stato ridotto il parametro della densità abitativa. Ciò vuol dire che, rispetto al 2008 abbiamo operato una significativa variazione».

Nuovi provvedimenti, ma di incremento, sono previsti per le forze dell’ordine in servizio nel paese. «Nel nostro programma abbiamo previsto il potenziamento dei vigili urbani. Come sappiamo, la spending review ha impedito ai Comuni di bandire dei concorsi e dunque fare assunzioni. Il corpo della polizia municipale va potenziato per garantire un presidio del territorio più efficace».

Bellia non risparmia una frecciata a quello che i sondaggi danno come il suo principale avversario, cioè Santo Trovato, già sindaco di San Giovanni La Punta. «Si è candidato in qualsiasi elezione – sottolinea Bellia – dalle regionali alle provinciali. Non se n’è fatta scappare una. Una candidatura a sindaco deve essere intesa come un servizio alla cittadinanza e non come ambizione personale».


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