Si è conclusa ad enna la scuola della democrazia, un'iniziativa promossa dalla fondazione "nuovo mezzogiorno", a cui ha dato adesione il movimento per il territorio che nella nuova assemblea regionale siciliana può contare su cinque parlamentari.
Salvo Andò (Movimento e Territorio): “Puntare sui giovani”
Si è conclusa ad Enna la Scuola della democrazia, un’iniziativa promossa dalla Fondazione “Nuovo Mezzogiorno”, a cui ha dato adesione il Movimento per il Territorio che nella nuova Assemblea regionale siciliana può contare su cinque parlamentari.
Salvo Andò (nella foto a sinistra, tratta da canalesicilia.it), presidente del Movimento per il Territorio e coordinatore dei lavori dell’iniziativa – due giorni di dibattito con la partecipazione dei parlamentari regionali del Movimento e di un folto gruppo di giovani – dice che i due giorni di dibattito sono stati dedicati al rapporto al rapporto “tra la politica ed il mondo giovanile, un mondo finora escluso, realizzando così un obiettivo davvero ambizioso attraverso il coinvolgimento di tanti ragazzi all’iniziativa”.
“Alle nuove leve – aggiunge Andò – abbiamo fornito informazioni sulla crisi politico-economica, facendo parlare soprattutto i ragazzi, che non rifiutano la politica”.
Il documento conclusivo sottolinea che ben ottanta partecipanti sotto i trentanni hanno preso la parola alla due giorni di Enna. I cinque deputati regionali intervenuti hanno confermato il pieno appoggio alle iniziative al presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Iniziative – si legge in una nota -tese a favorire la partecipazione consapevole ed a promuovere anche tratti di democrazia diretta”.
Secondo il segretario del Movimento per il Territorio, Nello Dipasquale, “i giovani non rappresentano solo il futuro, ma anche il presente della politica e dei territori siciliani. Il risultato ottenuto oggi è la partecipazione di tantissimi ragazzi, che hanno dimostrato voglia di impegnarsi, con cui costruiremo altre occasioni per valorizzare questo importante patrimonio. Soltanto con il coinvolgimento di una nuova classe dirigente, sarà possibile determinare un nuovo inizio nella politica regionale”. (a destra, foto tratta da messinaoggi.it)