Salvini sfida Orlando: «Pronto a sgomberare gli abusivi» Ma il Comune risponde: «Non serve il nostro via libera»

«A breve si radunerà il comitato per l’ordine e la sicurezza, e attendo il via libera dell’amministrazione locale per sgomberare. Sindaco Orlando, io sono pronto. E voi?». Il ministro dell’Interno Matteo Salvini sfida apertamente il primo cittadino di Palermo. E lo fa su un argomento spinoso, vale a dire le occupazioni abitative. Non tutte, però. Solo una, quella vista in tv.

«Pochi giorni fa – scrive il vicepremier – in un immobile comunale a Palermo, gli inquilini abusivi hanno aggredito Stefania Petyx di Striscia la Notizia. Le era già successa una cosa simile a Catania. Nel servizio abbiamo visto di tutto. Spintoni, minacce, mani addosso. Lei che cade dalle scale, l’operatore messo in fuga, perfino il cane bassotto in pericolo. Questa gentaglia va cacciata».

Curioso, però, come Salvini indichi necessario un preliminare «via libera» da parte della giunta Orlando. Che in realtà costituirebbe una prassi inusuale e mai vista, a Palermo come nel resto d’Italia. Gli sgomberi, infatti, vengono eseguiti dalla polizia – di cui Salvini è il titolare a livello nazionale, così come delle altre forze dell’ordine -, non certo dal Comune. È il comitato per l’ordine e la sicurezza che decide eventuali interventi, poi il coordinamento spetta alla questura che avvisa della data i servizi sociali comunali affinché possano garantire l’assistenza ad eventuali famiglie con bambini.

Il primo settembre la cosiddetta circolare Salvini ha invitato le prefetture ad accelerare sugli sgomberi. Già allora il cosiddetto modello Palermo – fondato sulla concertazione più che sulla repressione – era sembrato essere sotto attacco. Mentre al ministro Salvini arriva una risposta ufficiale da parte del Comune. Che ricorda innanzitutto come «l’immobile occupato abusivamente e nel quale nei giorni scorsi si è verificata l’aggressione alla giornalista Stefania Petyx e al suo operatore è di proprietà privata e non di proprietà del Comune come riportato da alcune fonti».

L’immobile, infatti, è stato utilizzato come sede di uffici per diversi anni, con «l’amministrazione che ha provveduto ad una graduale dismissione nell’ambito del piano di riduzione dei fitti passivi». Circa sette mesi fa gli ultimi uffici hanno lasciato la struttura che è stata occupata subito dopo, prima della formale consegna al proprietario. Sull’immobile inoltre pendeva già un’ordinanza di sgombero. Solo che quando i messi comunali si sono recati sul posto per la notifica hanno però constatato che l’immobile era stato sgomberato. Per poi essere rioccupato poco dopo. 

«Come già abbiamo sostenuto in diverse occasioni – afferma il sindaco Leoluca Orlando – questa vicenda dimostra che dietro le occupazioni abusive vi è spesso una organizzazione ben radicata, in grado di muovere e far muovere le famiglie al momento giusto e verso gli immobili giusti; una organizzazione che a Palermo ha un nome ben preciso. L’amministrazione comunale non tollera e non intende tollerare le occupazioni e, come già avvenuto per via Emma, è stato dato mandato agli uffici e alla polizia municipale di procedere alla formale denuncia non solo degli occupanti ma anche di chi facilita e controlla le occupazioni».

Orlando ricorda dunque da una parte che «spetterà ai competenti organi di sicurezza di valutare tempi e modalità dello sgombero coatto, che non necessità pertanto di autorizzazioni o “via libera” da parte dell’amministrazione comunale». E dall’altra specifica che «è necessario un intervento coordinato fra tutte le istituzioni sia sul piano preventivo sia sul piano repressivo e che è necessario rivedere a monte le politiche abitative per sottrarre le famiglie in situazione di bisogno al racket della mafia ed allo stesso tempo garantire a tutta la comunità una condizione di legalità e tutela della sicurezza». Infine l’amministrazione comunale annuncia che si costituirà parte civile nel procedimento a carico degli aggressori di Stefania Petyx e del suo collaboratore, «per mostrare a loro due solidarietà concreta oltre le parole e per ribadire ai violenti che usano metodi mafiosi che non c’è alcuna tolleranza nei loro confronti».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]