Salvini a Villabate per sostenere Corrao Cori e insulti per il leader leghista

Ieri a Marsala e oggi a Villabate, ma l’accoglienza è stata la stessa. Cori e insulti per Matteo Salvini, il leader della Lega, in questi giorni in Sicilia per sostenere i “suoi” candidati a sindaco nelle provincie in cui si svolgeranno le elezioni a breve. A Villabate, alle porte di Palermo, dove il leader della Lega Nord si trova per sostenere il candidato sindaco della lista Noi con Salvini, Paolo Corrao, il leghista è stato contestato con fischi, cori e striscioni con scritto “Villabate non ti vuole”, “Leghisti politici ladri”, e “Salvini come Renzi: basta passerelle e chiacchiere”.

Contestazioni anche ieri sera a Marsala, nel trapanese, in largo Zerilli dove, come potete vedere dal video realizzato da Giulia Martinico,una manifestante, alcuni cittadini lo hanno accolto con urla e fischi. Qui avrebbe dovuto sostenere la candidatura di Vito Armato (Noi con Salvini), ma il comizio è saltato proprio a causa delle contestazioni.  

«Con la creazione ad hoc di questa lista per la conquista del Centro e del Sud  – scrivono in una nota i ragazzi sostenitori del gruppo Fb Orgoglio Terrone – egli si è posto l’obiettivo di rendere nazionale il progetto politico ereditato dal leader storico del partito Umberto Bossi nel tentativo di guadagnare un consenso mai avuto prima per farsi spazio nello scenario nazionale provando a inserirsi nelle lacune lasciate a destra da Forza Italia. In questo suo progetto i meridionali sono soltanto cittadini da sfruttare, attraverso l’ottenimento di voti, per il raggiungimento di tale obiettivo. Ma lui e il suo partito hanno fatto male i conti, l’ assenza del verde padano nel nuovo simbolo non inganna affatto e tutti sappiamo bene chi è lui e quale sia la sua tradizione politica. Adesso elogia noi meridionali, ma quando era un semplice deputato della Lega Nord ci bistrattava con cori da osteria. In generale sappiamo bene cosa pensare dei giochi della politica. I volti – aggiungono –  cambiano ma gli intenti della casta politica rimangono gli stessi e cioè il sempre maggior impoverimento dei più deboli e l’utilizzo di tutti noi come stupidi elettori. Da parte nostra pensiamo che il passato non può essere dimenticato per chi ha memoria e coscienza critica e noi, orgogliosamente terroni, ne abbiamo da vendere. Non ci facciamo abbindolare da questi opportunisti leghisti e anche oggi a Villabate abbiamo accolto adeguatamente chi pensa di poter sfruttare la popolazione siciliana per gli interessi del proprio partito, chi pensa che con le solite passerelle si possa conquistare la fiducia collettiva. Con determinazione oggi abbiamo respinto al mittente le politiche antimeridionaliste, razziste e conservatrici della Lega Nord e siamo pronti a ripetere questi momenti quandunque se ne ri-presentasse l’occasione».


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