Il benessere dell’uomo passa anche dal rispetto per l’ambiente in cui viviamo. Una scelta che vede sempre più cittadini sensibili al tema e che, in realtà, è una necessità per tutti. Un’esigenza con ricadute in ogni ambito della nostra vita: cibo compreso, in un ciclo che comincia con i metodi di produzione fino ad arrivare alla nostra tavola. Una filiera all’interno della quale si muovono le nostre scelte, non sempre consapevoli e spesso non semplici da compiere. Per questo la Regione siciliana ha deciso di istituire il marchio QS (Qualità Sicura): un modo per valorizzare i prodotti dell’Isola e aiutare i consumatori, attraverso la garanzia (immediatamente riconoscibile sulle confezioni) di un prodotto sano e buono. Per noi e per l’ambiente. Un aspetto, quello del rispetto dell’ecosistema, che occupa grande spazio tra i princìpi che regolano il marchio QS e a cui – attraverso rigorosi disciplinari – devono attenersi i produttori aderenti.
Perdere varietà è sempre perdere ricchezza. Un principio che vale anche per le coltivazioni e gli allevamenti, con specie vegetali o razze animali che rischiano di estinguersi perché fuori dalle produzioni intensive. Rischiando di perdere con esse caratteristiche e, spesso, sapori unici. Ma anche di alterare, così, l’intero ecosistema legato a quella specie o razza. Senza dimenticare la scomparsa di paesaggi, ricette e tradizioni legate alla coltura, all’allevamento e alla produzione di alcuni prodotti locali. Per questo, tra i princìpi del marchio QS c’è un punto dedicato proprio alla tutela dell’agrobiodiversità e delle risorse genetiche: dall’allevamento di razze animali e specie ittiche autoctone alla coltivazione di varietà vegetali originarie del territorio siciliano. Puntando anche alla salvaguardia della microflora locale.
Un costante lavoro di attenzione e cura che non finisce con la salvaguardia di specie e razze. Perché tutelare l’ambiente, quando si producono prodotti alimentari, significa anche e soprattutto fare attenzione alle risorse che si usano: senza sprechi di acqua – così preziosa in Sicilia – né di suolo, nell’ottica di una generale tutela degli habitat naturali. Sono solo alcune tra le indicazioni per i produttori che vogliono avere il marchio QS sui propri prodotti. Un bollino che garantisce ai consumatori anche uno sforzo per contenere l’inquinamento: riducendo le emissioni di gas con stabilimenti tecnologicamente avanzati, ma anche attraverso una filiera corta che limiti gli spostamenti. Oltre alla riduzione del packaging non necessario e alla scelta di utilizzare materiali riciclabili.
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