Il titolare è stato denunciato e per lui sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 16.600 euro. I militari hanno trovato anche un impianto di videosorveglianza non autorizzato e una lavoratrice in nero
Salemi, prodotti scaduti trovati in un supermercato In deposito 800 chili di alimenti conservati male
Nella giornata di martedì 9 giugno i carabinieri della stazione di Salemi, diretti dal maresciallo maggiore Calogero Salvaggio, con personale del nucleo ispettorato del lavoro di Trapani e del nucleo antisofisticazioni e sanità di Palermo, nell’ambito di un
servizio straordinario finalizzato alla tutela della sicurezza alimentare e del lavoro, hanno
effettuato un accesso ispettivo presso un supermercato sito in Salemi, nel corso del quale
sono state rilevate gravi irregolarità di natura penale e amministrativa.
Più nello specifico, i militari operanti hanno rinvenuto prodotti alimentari confezionati posti
in commercio nonostante la data di scadenza superata, mentre, in una un’area adibita a
deposito, erano detenuti per il commercio alimenti in cattivo stato di conservazione ed
insudiciati per complessivi 800 chili di alimenti vari. Il titolare della società che
gestisce il supermercato è stato ritenuto responsabile di avere installato un impianto
di video sorveglianza senza la preventiva autorizzazione dell’ispettorato del lavoro
territorialmente competente, di non avere attuato correttamente le procedure di
autocontrollo, di avere apportato variazioni planimetriche all’esercizio commerciale senza
autorizzazione dell’autorità competente e di avere impiegato una lavoratrice subordinata
senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Per quanto sopra, i militari operanti, oltre ad avere deferito in stato di libertà il legale
responsabile per i reati penalmente perseguibili, hanno elevato sanzioni pecuniarie
amministrative complessivamente per 16.600 euro. Oltre a ciò, è stata avviata la
procedura finalizzata all’ottenimento dell’inibizione della vendita della gastronomia all’Asp
competente, mentre sono ancora in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri del Nil
di Trapani finalizzati alla quantificazione dell’evasione contributiva.
(Fonte: comando provinciale dei carabinieri di Trapani)