Il tribunale del riesame di Palermo ha accolto l’istanza di annullamento presentata dal deputato regionale del Partito democratico Dario Safina, finito ai domiciliari lo scorso 24 gennaio e poi all’obbligo di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice, con le accuse di corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di notizie d’ufficio. Il Riesame si è riservato 45 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sua decisione.
«Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto oggi – commenta l’indagato attraverso una nota stampa – Nonostante la vicenda che mi ha riguardato non ho mai perso fiducia nella giustizia e nella magistratura. Sono sempre stato un amministratore onesto e corretto e avrò modo di continuare a dimostrarlo con i fatti, oggi come sempre, nei giorni a venire. Ringrazio i miei avvocati Giuseppe Rando, Salvatore Longo e Debora Ciaramitaro per l’ottimo lavoro svolto in queste difficili ore. Un grazie speciale va a tutti coloro che mi sono stati accanto, a partire dalla mia splendida famiglia».
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