Tredici, quattordici e quindici anni. Sono tre giovanissimi (due ragazze e un ragazzo), tutti di San Pietro Clarenza, gli autori della scritta pro-mafia apparsa il 20 febbraio scorso sui muri esterni del Caseggiato Mannino, nel territorio comunale. Sulla parete scrostata della struttura, usata come biblioteca e centro di aggregazione per anziani, con una bomboletta spray blu era stato redatto il messaggio dalla grammatica piuttosto incerta: «La mafia uccide hai traditori e pentiti». Accanto il disegno di una pistola che esplode dei colpi. L’atto vandalico era stato segnalato ai militari da un assessore del Comune di Camporotondo Etneo ai carabinieri e, grazie alle telecamere di sicurezza attive nella zona, i tre adolescenti sono stati individuati e denunciati alla procura per i Minorenni di Catania.
Alessandro Dagnino è un tecnico, titolare del suo studio legale, per lui quella di assessore…
Nessuno si aspettava che l'assemblea dell'11 gennaio potesse essere risolutiva, ma dalla riunione del Pd…
La Protezione civile regionale ha proclamato l'allerta gialla per temporali ancora per tutta la giornata…
Un incidente stradale si è verificato questa mattina, poco dopo mezzogiorno, sulla strada statale 284…
È stata investita e uccisa da un furgone. Ieri, intorno alle 15, una donna di…
Venerdì 10 gennaio, al Museo diocesano di Catania, si è svolto il convegno Le Équipe…