S. Cristoforo, la ripartenza della sartoria sociale Midulla  «Sogniamo di dare un lavoro alle donne del quartiere»

«Dopo un periodo di pausa, che è stato per noi anche un periodo di riflessione, torniamo a coltivare il sogno di sempre: fare in modo che una passione possa diventare anche un mestiere per le donne del quartiere». Giunti a un altro Natale segnato dalla pandemia, il dono che si vorrebbe trovare sotto l’albero è quello di poter tornare alla vita di sempre. Una speranza che per diventare realtà ha bisogno anche di una reazione, un segno di ripartenza compatibile con le logiche delle restrizioni. Tra quelli che hanno ripreso questo cammino c’è sicuramente Amelia Cristaldi. Modellista di origini etnee, Cristaldi è stata per tanti anni fuori dall’Isola per apprendere la professione ma da tempo ha deciso di tornare a Catania per portare avanti la sartoria sociale di via Zuccarelli 36, nel quartiere San Cristoforo. Il sogno di Cristaldi di mettere a disposizione di altre donne le sue conoscenze è nato il 9 gennaio 2017 all’interno dei locali del centro polifunzionale Midulla. Oltre a essere un punto di riferimento per donne di tutte le fasce d’età, la sartoria ha rappresentato un luogo in cui chiunque potesse imparare l’arte del cucito o dare una mano nei lavori. Da marzo 2020, però, i locali di Midulla hanno dovuto chiudere le porte al quartiere a causa della pandemia. 

Il virus però non ha reciso il legame che c’è tra le attiviste e le donne del quartiere San Cristoforo, che da circa due settimane hanno ripreso aghi, fili e tessuti per creare progetti sempre più fantasiosi. Lo scorso 17 dicembre, infatti, i locali del quartiere San Cristoforo sono stati riaperti al pubblico. Per presentare la nuova stagione e i nuovi corsi per bambini e adulti, le donne del Midulla organizzeranno un pranzo sociale che si terrà il 9 gennaio nei locali della sartoria: un’occasione a cui tutti possono partecipare e contribuire. «Dopo due anni, abbiamo deciso di apportare un cambio di passo all’iniziativa – racconta Cristaldi a MeridioNews – Abbiamo prodotto diverse cose ma ci è mancato chi potesse sostenerci nell’iter burocratico per la presentazione dei progetti. Stiamo cercando non soltanto dei professionisti che possano aiutarci in questo cambio di passo, ma anche di reperire nuovi macchinari e nuovo materiale per tornare a essere un punto di aggregazione che possa dare un futuro alle donne del quartiere». Un sogno, quello di Cristaldi e della altre attiviste, che non si è mai infranto. «Fino al venerdì precedente al 6 marzo 2020 eravamo in sartoria – spiega l’attivista – Dopo un primo periodo di diffidenza, abbiamo deciso di cucire in strada. Così, tante donne del quartiere si sono pian piano avvicinate. Abbiamo raggiunto un gruppo che contava persone di tutte le età: dalle 20enni fino a Mimma o Maria che, da donne più anziane, cercavano di trasmettere la loro esperienza alle altre». Durante la prima riapertura, dopo il lockdown, il centro ha creato la collezione intitolata Trizzi d’amuri. Poi però le nuove restrizioni ha nuovamente stoppato le attività.

Al nuovo stop, nel 2020 le volontarie hanno dovuto fare i conti anche con un furto. «Sono state portate via delle cose: alcune le abbiamo ritrovate, altre no. Forse il gesto è stato legato al periodo difficile – osserva Cristaldi – Ma si è trattato di un episodio e non vogliamo colpevolizzare il quartiere. Andiamo avanti, sempre a disposizione di quanti vogliano rivolgersi a noi». Adesso le ragazze della sartoria stanno cercando di mettere insieme le forze per acquistare una macchina taglia e cuci per lavorare su altri tessuti, tra cui il jeans, e produrre una linea di borse. «Questa nuova macchina sarebbe molto importante per noi, stiamo pensando anche di avviare una raccolta fondi. Prima della pandemia – conclude – avevamo portato avanti un gemellaggio con una sartoria sociale di Lecce con cui potevamo fare conoscere la nostra produzione. Cercheremo di riprendere anche questa interlocuzione».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]