Ryanair risparmia sul carburante? Quattro piloti denunciano la compagnia

Per i passeggeri siciliani, orfani della low cost Wind Jet, continua il conto alla rovescia per l’apertura dell’aeroporto di Comiso, promessa entro Pasqua. L’utilizzo del nuovo scalo, infatti, era stata nei mesi scorsi al centro dell’interesse della compagnia dai prezzi popolari Ryanair, che aveva annunciato l’interesse ad estendersi nella parte orientale dell’isola proprio nel Ragusano e a Catania. Una notizia che aveva fatto sospirare di sollievo le tasche dei viaggiatori da e verso la Sicilia, ma che in questi giorni sembra compromessa dalle denunce alla compagnia low cost irlandese provenienti dai suoi stessi piloti. Gli aerei Ryanair, hanno raccontato quattro anonimi professionisti alla tv fiamminga Kro, viaggerebbero con poco carburante per «fare pressione su di noi e far risparmiare la Ryanair». Tra i passeggeri è scattato l’allarme.

Dall’Italia è Giovanni D’Agata, fondatore dello Sportello dei Diritti, a chiedere chiarezza, «un intervento immediato dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) – scrive in una nota – e che una verifica immediata sia fatta dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) sui voli effettuati dai nostri aeroporti». Uno scrupolo forse non eccessivo se segue quello di associazioni del resto d’Europa. Come l’associazione dei piloti olandesi che ha chiesto alle autorità di controllo sull’aviazione civile l’apertura di una indagine sulla denuncia televisiva dei quattro piloti Ryanair.

E ancora l’associazione dei consumatori spagnola Ceaccu che ha già presentato una denuncia contro la compagnia irlandese dopo il caso di tre aerei atterrati d’emergenza all’aeroporto di Valencia nel mese di luglio, proprio perché il carburante era sotto i livelli di sicurezza, secondo i piloti intervistati. Un episodio su cui le autorità spagnole starebbero già indagando, nonostante le smentite della compagnia.

«Speriamo non serva un incidente per sollevare la questione», hanno detto i quattro piloti intervistati dalla tv fiamminga. Ma intanto milioni di passeggeri in tutta Europa sono stati allertati. E non l’hanno presa bene. A poco  servirà ripetere il motto di una delle pagine Facebook di servizio della low cost che, tradotto dall’inglese, recita: «Ryanair è una compagnia aerea con un gran senso dell’umorismo! Se voi non ne avete, è un problema vostro».

[Foto di Ryanair]


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L'allarme si è diffuso presto tra i passeggeri della low cost irlandese, attesa anche a Catania e a Comiso, dopo l'intervista a una tv fiamminga di quattro anonimi dipendenti. Gli aerei, hanno raccontato, viaggerebbero con poco carburante per «fare pressione su di noi e far risparmiare la compagnia». Una pratica alla base dell'atterraggio di emergenza di tre velivoli quest'estate a Valencia. Dopo le denunce in Spagna e in Olanda, dall'Italia è lo Sportello dei Diritti a chiedere un intervento dell'autorità di volo

L'allarme si è diffuso presto tra i passeggeri della low cost irlandese, attesa anche a Catania e a Comiso, dopo l'intervista a una tv fiamminga di quattro anonimi dipendenti. Gli aerei, hanno raccontato, viaggerebbero con poco carburante per «fare pressione su di noi e far risparmiare la compagnia». Una pratica alla base dell'atterraggio di emergenza di tre velivoli quest'estate a Valencia. Dopo le denunce in Spagna e in Olanda, dall'Italia è lo Sportello dei Diritti a chiedere un intervento dell'autorità di volo

L'allarme si è diffuso presto tra i passeggeri della low cost irlandese, attesa anche a Catania e a Comiso, dopo l'intervista a una tv fiamminga di quattro anonimi dipendenti. Gli aerei, hanno raccontato, viaggerebbero con poco carburante per «fare pressione su di noi e far risparmiare la compagnia». Una pratica alla base dell'atterraggio di emergenza di tre velivoli quest'estate a Valencia. Dopo le denunce in Spagna e in Olanda, dall'Italia è lo Sportello dei Diritti a chiedere un intervento dell'autorità di volo

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L'allarme si è diffuso presto tra i passeggeri della low cost irlandese, attesa anche a Catania e a Comiso, dopo l'intervista a una tv fiamminga di quattro anonimi dipendenti. Gli aerei, hanno raccontato, viaggerebbero con poco carburante per «fare pressione su di noi e far risparmiare la compagnia». Una pratica alla base dell'atterraggio di emergenza di tre velivoli quest'estate a Valencia. Dopo le denunce in Spagna e in Olanda, dall'Italia è lo Sportello dei Diritti a chiedere un intervento dell'autorità di volo

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