Non siamo mai stati convinti dalla figura dellattuale assessore regionale alla risorse agricole (un tempo assessorato allagricoltura, prima di una riforma inutile che ha cambiato solo i nomi degli assessorati lasciando i problemi irrisolti), elio dantrassi. Per carità, persona per bene, ma inadeguato rispetto ai problemi dellagricoltura e della pesca (perché adesso questo assessorato si occupa anche della pesca: e lo fa molto male, tantè vero che i pescatori siciliani, da due settimane, sono per le strade dellisola per protestare).
Rubrica Mordi e fuggi/ D’Antrassi, l’agricoltura siciliana frana. Mentre la pesca…
Non siamo mai stati convinti dalla figura dellattuale assessore regionale alla Risorse agricole (un tempo assessorato allAgricoltura, prima di una riforma inutile che ha cambiato solo i nomi degli assessorati lasciando i problemi irrisolti), Elio DAntrassi. Per carità, persona per bene, ma inadeguato rispetto ai problemi dellagricoltura e della pesca (perché adesso questo assessorato si occupa anche della pesca: e lo fa molto male, tantè vero che i pescatori siciliani, da due settimane, sono per le strade dellIsola per protestare).
Le nostre riserve sulla gestione dellagricoltura siciliana rimangano tali e quali. Anzi aggravate dal fatto che, a quanto ci risulta, tra i tanti problemi cè anche una gestione clientelare e sbagliata del Piano di sviluppo rurale (Psr).
Ma il tema, oggi, non è questo. Oggi vogliamo commentare la protesta dei pescatori trapanesi. Che ci stupisce. Perché lassessore DAntrassi, come suo consulente per la pesca, ha scelto Giovanni Tumbiolo, un tecnico del settore che proviene da una famiglia di armatori di Mazara del Vallo. Un uomo che i problemi del settore li conosce, essendo anche fondatore e presidente d uno dei due distretti della pesca della Sicilia.
E evidente, però, che se i pescatori trapanesi protestano e chiedono le dimissioni dellassessore DAntrassi, beh, qualche problema ci deve essere. E evidente che anche la gestione della pesca, da parte di questo governo regionale, è fallimentare. E se lo dicono i pescatori trapanesi, provincia che esprime la più importante e flotta peschereccia della Sicilia, c’è da crederci.