L'avventura di un artista che negli anni passati ha lasciato l'isola. Ma che oggi torna con tanti progetti e tanti sogni
Roy Geraci, il regista palermitano un po’ normanno, ma con un cuore Siciliano Doc
L’AVVENTURA DI UN ARTISTA CHE NEGLI ANNI PASSATI HA LASCIATO L’ISOLA. MA CHE OGGI TORNA CON TANTI PROGETTI E TANTI SOGNI
di Francesca Capizzi
Sono siciliano e sono fiero di esserlo. Queste le parole del regista palermitano, Roy Geraci, che non ha mai dimenticato le sue origini. Lo fisso, leggo dentro i suoi profondi occhi azzurri, cosi come la sua carnagione delicata e chiara, che tradisce il modello del classico siciliano medio diffuso nel mondo. Un normanno a tutti gli effetti, con tutti i caratteri nordici al loro posto e con un cuore da Siciliano Doc.
La sua voce è profonda, come la sua anima, sensibile e delicata. Un vero artista che ha lasciato la sua amata terra di Sicilia a soli ventiquattro anni per inseguire il sogno della capitale, Roma, città che gli ha portato fortuna e che lo ha illuminato.
Una carriera da direttore di produzione e da produttore esecutivo. Ricordiamo tra i suoi tanti lavori, quello di direttore di produzione ne Le bande Operazione Primavera, di Lucio Giordano, presentato al Festival di Venezia nel 2005 e Chiamami Salomè, di Claudio Sestieri.
Non sono nemmeno mancate le tante esperienze nei reparti di produzione, per esempio nella fiction Ris4. Nel 2005, la svolta: scrive la prima sceneggiatura sui Vangeli Apocrifi di Tommaso e di Giuda. Da li, Roy, capisce che è il regista cinematografico il suo futuro e sono tanti i progetti ai quali sta lavorando.
Innanzi tutto, ha creato la Salto Quantico Produzioni, vista la sua decennale esperienza nel settore della produzione cinematografica. La sede è a Brindisi, dove verranno intraprese le realizzazioni di vari film con autori e registi di rilevanza nazionale, tra i quali lui stesso in primis.
A Settembre comincerà a girare nel Salento le riprese del film Mia Figlia Si sposa, una commedia che vedrà tra i protagonisti il noto comico Enzo Salvi; quindi tanti altri attori conosciuti. Il film arriverà nella sale cinematografiche, tempi permettendo, per San Valentino.
Una carriera in salita, quella di Roy, ma lui ha intenzione di ritornare presto nella sua terra, per ritrovare i sapori e gli odori della sua adolescenza e per girare un film che ha già in mente da tempo e che per il momento è Top Secret, per Scaramanzia, come molti artisti usano dire quando si tratta di grossi progetti.
Intanto il 30 Agosto prossimo Roy verrà premiato in occasione del Premio nazionale ed internazionale di poesia e prosa “Città del Galateo”, a Galatone, in provincia di Lecce, per la carriera svolta come sceneggiatore, regista, direttore di produzione, nonché fondatore della Panormus Pictures e Salto Quantico Produzioni.
Ma non dimentica la sua Panormus, una città che ama e dove vuole portare grandi lavori, coinvolgendo la sua gente. Roy, la pensa proprio come il grande poeta, scrittore e drammaturgo tedesco, Johann Wolfgang Goethe e ripete spesso ai suoi amici, con un filo di commozione, ciò che ha scritto Goethe : «L’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto» «La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra…chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita».
Il suo regista modello? Sergio Leone. Per lampiezza delle inquadrature, i dettagli, i movimenti di macchina e tanto altro.
Progetti in cantiere molti, ma per adesso non diciamo nulla. Per scaramanzia…