L’amministratore delegato rosanero è arrivato questa mattina in città: «Stiamo lavorando per completare l’iter». Il direttore dell’area tecnica lo ha raggiunto allo stadio, ma ha anche fatto il punto sul mercato: «Gruppo importante, bisogna mantenerlo senza toccare nulla»
Rosanero, Foschi incontra Facile al Barbera «Tutto chiarito, era solo un fraintendimento»
Giornata interlocutoria quella odierna in casa Palermo. Allo stadio, infatti, è avvenuto l’incontro tra l’amministratore delegato Emanuele Facile e il direttore dell’area tecnica Rino Foschi. Emanuele Facile è tornato in città questa mattina ed è arrivato allo stadio Barbera intorno alle 11, mentre Foschi si trovava già a Palermo. Nel frattempo Dean Holdsworth, l’advisor sportivo-finanziario del gruppo inglese che ha acquistato il club, è partito per Dubai: l’obiettivo, come affermato da lui stesso tramite il proprio profilo Instagram, è quello di cercare nuove partnership commerciali per la società.
All’uscita dal Barbera, Facile si è soffermato sulla nota ufficiale diramata dalla società di viale del Fante nella giornata di ieri: «Il comunicato parla chiaro, stiamo lavorando per completare l’iter che era già stato prefissato. Stiamo dunque realizzando il quadro complessivo». Lo stesso Facile ha poi spiegato che lo strappo tra Richardson e Foschi si è ricucito senza problemi. Nessuna evidenza nei registri per quel che riguarda l’aumento di capitale: «I tempi sono brevi – continua Facile –, i tempi della Companies House sono abbastanza veloci». In soldoni, dunque, l’aumento di capitale risulterà presto. Intanto la conferenza stampa che era stata preannunciata per la scorsa settimana sarà organizzata nei prossimi giorni, più probabilmente la prossima settimana.
Successivamente anche Foschi ha chiarito il misunderstanding con Richardson: «Non è successo niente di niente, è stato solo un fraintendimento. Forse è volata qualche parolina in più del dovuto, ma ribadisco che non è successo nulla. Il responsabile dell’area tecnica sono io e il mercato con pieni poteri lo faccio io». Nessuno spazio, dunque, per Jake Lee in veste di scout: «Io ho la mia rete di scout – ha proseguito Foschi –, robe mie. Il mercato, ribadisco, lo faccio io». Il direttore dell’area tecnica dice la sua anche sul gruppo inglese che ha acquisito il club: «Siamo qui con la nuova proprietà che ci darà la forza per fare cose ancora più importanti».
Inevitabile, poi, che si finisca a parlare anche di mercato ma Foschi nega movimenti imminenti: «Questo è un gruppo importante, bisogna assolutamente mantenerlo senza toccarlo né in entrata né in uscita. La squadra ha fatto 37 punti nel girone d’andata e ha cinque lunghezze sulle inseguitrici. Non vedo il motivo di intervenire. Forse a uscire potrebbero essere i giocatori che hanno trovato meno spazio (Accardi e Ingegneri, ndr), ma in generale non sarà fatto nulla. Questo gruppo non ha bisogno di essere ritoccato e il mio sogno è quello di mantenerlo così». A domanda secca su un’eventuale partenza di Rispoli, Foschi risponde così: «Ribadisco che questo è un gruppo importante che non va toccato perché con 37 punti nel girone d’andata non c’è questa necessità». Tanti, infine, i messaggi d’amore che erano arrivati dalla città in seguito a quel fraintendimento con la nuova proprietà: «È una gratificazione che arriva da tanti anni – conclude Foschi –, qualcosa che mi rende orgoglioso».